E' già lista d'attesa per le ripetizioni scolastiche
Un Portofranco vero e proprio. Approdo degli studenti delle scuole superiori, bisognosi di trovare un luogo sicuro, dove rifugiarsi, per recuperare le lacune scolastiche. Un centro di aiuto allo studio, inserito all'interno di una palazzina in via Papiniano, a Milano, che l'anno scorso contava 1800 iscritti, ha avuto un aumento notevole di richieste di iscrizioni. E annuncia: c'è la coda per entrare da noi. Nato nel 2000 dall'intuizione di un gruppo di insegnanti che decisero di unirsi per affrontare uno dei grandi problemi che affligge gli studenti, ossia l'insuccesso scolastico. Partendo dal rapporto con i ragazzi in difficoltà, proposero un aiuto personale allo studio pomeridiano, totalmente gratuito. Anche oggi i ragazzi non pagano nulla, salvo un contributo annuale e volontario che in pochi però versano. Lo studente che arriva per la prima volta nel centro viene accolto dagli operatori ed invitato ad un colloquio personale, al fine di aiutarlo a prendere coscienza della sua situazione scolastica e del suo bisogno. Una volta superato questo step, avviene l'iscrizione che necessita della firma dei genitori, se il ragazzo è minorenne. Da quel momento lo studente si deve assumere le proprie responsabilità. È lui che fissa i suoi appuntamenti di studio o avvisa in caso di impossibilità a partecipare. Ed è anche questo «un incentivo per farli maturare», spiegano i professori, «e renderli indipendenti». La scuola per molti ragazzi è qualcosa di poco interessante. Qui sembra l'esatto contrario. Qui i ragazzi vengono motivati e stimolati già all'entrata dell'edificio. Sulla parete alla base delle scalinate, troviamo scritto uno degli aforismi più famosi del filosofo greco Aristotele. «I ragazzi non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere». Qui non si spiegano le materie e basta. Qui si cerca di trovare in tutti i ragazzi i loro punti forti. Qui si va oltre la semplice ora di ripetizione o il doposcuola. Alla base dell'intervento di aiuto allo studio c'è la relazione personale. Ritrovarsi nel Centro è anche un modo per conoscere nuove persone, anche di etnie e religioni diverse A offrire le ore di ripetizioni sono 400 volontari, di cui 100 professori, alcuni dei quali in pensione, e quasi 300 universitari, che ricoprono le materie più disparate: dalla matematica all'inglese, dal tedesco al latino. Aspetto molto importante è che le ore di ripetizioni sono gratuite, ma come sottolinea Alessandro Beachi, uno degli operatori del Centro, che si occupa dell'accoglienza, «viene proposta “un'azione di solidarietà”, del valore di 50 euro, che le famiglie degli studenti sono liberi di versare, ma che purtroppo, in pochi fanno». di Eleonora Caputo