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Battaglia consacra Berlusconi

con 200 opere in Brera

Silvia Tironi
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“Coloroi quali, da semplici cittadini, diventano principi soltanto grazie allafortuna, lo diventano con poca fatica, ma devono poi penare per restare alpotere”. Siamo nel 1513, e queste sonole parole scritte da Niccolò Machiavelli per Lorenzo de' Medici nel 'Principe', forse iltrattato di dottrina politica più famoso della storia. Domani 3 giugno, tornando nel2009, ma restando sempre in tema di principi e di potere politico, Xante Battagliapresenterà, all'Accademia di Brera di Milano, un'atipica lezione, tratta dal suo libro ‘IlNuovo Principe'. La sua opera, infatti, è incentrata sulla figura del presidente del consiglio Silvio Berlusconi esul particolare rapporto che si stabilisce tra l'arte e la politica. Angelo Crespi,consigliere per la Biennale del ministro Bondi, ha definito il lavoro“ unaprovocatoria performance”, simbolo della contaminazione tra operazioniartistiche e società, che da sempre contraddistingue il lavoro di Battaglia. L'artista,infatti, può essere considerato il pioniere di una comunicazione creativa che,per la prima volta, darà al pubblico internazionale una panoramica monograficadi opere su Berlusconi, controverso nuovo principe dell'Italia, patria dellebelle arti. La collezione dedicata al Cavaliere comprende circa 200 opere,realizzate con tecniche diverse: dal sistema fotografico binario del contrattocon gli italiani alla sovrapittura. Chiaramente, non potevano mancare dellefinestre sulla cronistoria berlusconiana: da Veronica Lario alla Brambilla,dalla Carfagna a Dell'Utri, fino alla Gelmini.  Il volume, farà  parte di unaserie di eventi collaterali della Biennale Veneziana e consegnerà alla storia eai posteri Silvio Berlusconi come il ‘nuovo principe' del secondo Rinascimento.

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