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Monza vieta gli alcolici

ai minori di 16 anni

Silvia Tironi
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Vino, birra e qualsiasi altro tipo di alcolico non potrà più essere venduto ai minori di 16 anni. Lo ha stabilito il Comune diMonza, che ha emanato un'ordinanza che vieta la somministrazione dibevande alcoliche ai ragazzi non ancora sedicenni su tutto il territorio comunale. In questo modo l'amminsitrazione di Monza ha inasprito l'articolo 689 del Codice Penale che ne vieta già lasomministrazione. L'ordinanza firmata, in virtù del decreto LeggeMaroni, dal sindaco di centrodestra Marco Mariani entrerà in vigore dalprimo luglio e in pratica renderà impossibile, o realisticamente solopiù complicato, per un minore di 16 anni acquistare alcolici in unlocale come in un supermercato. In base all'ordinanza sarà vietato mandare il figlio adolescente al supermercato a comperare vinoo birra e sarà vietato ai minori di 16 anni chiedere una birra da bere con la pizza. L'ordinanza prevede anche l'inasprimento delle 'pene' nei confronti degli esercenti e degli addetti dei supermercati, che non si applicheranno nel far rispettare la legge. Essi avranno infatti il diritto-dovere di chiedere i documenti aigiovanissimi che vogliono acquistare alcolici. Se il commerciante nonapplica il divieto, rischia di incorrere in una sanzione fino a 500euro. L'assessoreleghista alla Sicurezza Massimiliano Romeo, che insieme con il suocollega del Pdl alle Attività produttive Paolo Gargantini ha ideatol'ordinanza, spiega: «L'amministrazione vuole dare un segnaleeducativo, in un Paese che ha il non invidiabile primato di precocitàall'iniziazione all'alcol, perché i giovani sono i consumatori didomani e se li educhiamo oggi diminuiremo gli effetti negativi nellasocietà futura».

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