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Milano, Annarosa Racca in lizza per la candidatura a sindaco? Subito indagata dalla Procura

Verso le elezioni

Enrico Paoli
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Ieri a Roma. Oggi a Milano. Martedì di nuovo nella Capitale, per quello che potrebbe essere un vertice charificatore, anche se non decisivo. Perché, stavolta, il leader della Lega, Matteo Salvini, la partita delle candidature per le comunali la vuol chiudere davvero. Ma senza la frenesia di piantare bandierine qua e là. «Giochiamo per vincere quindi la prossima settimana cercherò di mettere d'accordo tutti gli alleati del centrodestra», spiega il capo del Carroccio, «su Roma ho incontrato Michetti e Martone, su Milano ci sono quattro o cinque possibili candidati che si sono messi a disposizione, le altre città per quanto mi riguarda sono tutte a posto. Abbiamo sostanzialmente finito il lavoro».

Intanto, con una tempistica quanto mai sospetta, si apre il «caso Racca». Secondo la Procura di Torino la presidente di Federfarma avrebbe creato un falso profilo Facebook per screditare il rivale che le contendeva la presidenza nazionale dell'associazione di categoria. Il pm torinese, Gianfranco Colace, ipotizza il reato di diffamazione e sostituzione di persona nei confronti di Annarosa Racca, attuale presidente di Federfarma Milano e Lombardia, e altre cinque persone. Vittima Marco Cossolo, presidente di Federfarma Torino. Secondo l'accusa la Racca avrebbe scritto post contro Cossolo attribuendogli comportamenti che danneggiavo Federfarma. Per fare questo avrebbe rubato una foto da internet e avrebbe usato il falso nome di Michela Franceschet ti, sostenendo di essere una farmacista. Cossolo aveva fatto denuncia contro ignoti nel tentativo di oscurare i contenuti e dal quel momento sia la pagina di Franceschetti che di Racca sono state cancellate, come se qualcuno non volesse lasciar tracce. Una coincidenza di tempi che ha insospettito gli inquirenti che arrivarono a scoprire come il profilo fake fosse gestita da Michela Giuliana, farmacista che avrebbe avuto incarico da Camilla Morabito, titolare di società che curava le pubbliche relazioni della Racca e Federfarma nazionale. Il nome della farmacista, nelle scorse settimane, è entrato nella rosa dei possibili candidati a sindaco del centrodestra. Vista l'azio- ne delle toghe resta da capire cosa farà il centrodestra. Sul tavolo, restano i nomi di Oscar di Montigny, presidente di Flowe e genero di Ennio Do- ris, di Maurizio Dallocchio, professore della Bocconi (an- che se il suo orientamento sarebbe per un «no, grazie») e Riccardo Ruggiero, ex manager di Telecom. Non sarebbe tramontata nemmeno l'idea di Roberto Rasia, sostenuta dalla Lega.

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