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Salumificio Pasini in campo contro lo spreco alimentare: ecco la nuova etichetta

Dino Bondavalli
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L'ultima in ordine di tempo è l'adozione del protocollo antispreco promosso dal gruppo danese Too Good to Go, con cui l'azienda si è impegnata a promuovere azioni per contrastare lo spreco alimentare: dall'utilizzo di una nuova etichetta consapevole, alla vendita a prezzo ridotto dei prodotti prossimi alla scadenza. Ma le novità con cui Salumi Pasini ha affrontato la prima parte del 2021 sono molte di più. Pur avendo alle spalle oltre settant'anni di storia il salumificio meneghino di Trezzano sul Naviglio ha infatti adottato negli ultimi anni un approccio molto innovativo. Dai packaging di lusso per valorizzare la qualità del prodotto, all'apertura di un canale e-commerce con anni di anticipo sul resto del settore. Fino alla valorizzazione delle produzioni di nicchia, con il lancio di una linea dedicata alla celebrazione della tradizione gastronomica lombarda, che prevede l'utilizzo esclusivamente di suini nati e allevati in Lombardia.

 

 

Il progetto con Too Good to Go, che coinvolge anche la grande distribuzione e altre aziende del comparto alimentare, prevede che «tutti gli attori della filiera si impegnino per contrastare lo spreco alimentare», spiega Andrea Pasini, che con la sorella Daniela e il cugino Filippo rappresenta la terza generazione alla guida dell'azienda fondata da nonno Angelo nel 1949. «La nuova etichetta, che è già utilizzata sul salame campagnolo e che verrà progressivamente introdotta sugli altri nostri prodotti nel corso dei prossimi mesi», punta a informare meglio i consumatori e a fornire loro gli strumenti per comprendere la differenza tra data di scadenza e termine minimo di conservazione. Una differenza che, stando a un'analisi condotta da Altroconsumo, viene fraintesa da quasi due consumatori su tre (il 63%). E che contribuisce ad aumentare ulteriormente lo spreco di alimenti. Se un prodotto che ha superato la data di scadenza («Da Consumare entro») può costituire un rischio per la salute, uno che ha superato il termine minimo di conservazione, indicato con la dicitura «Da consumarsi preferibilmente entro» potrebbe tranquillamente essere ancora buono e consumabile senza alcun rischio. L'indicazione, infatti, è frutto della stima del produttore sul periodo di migliore qualità del prodotto, oltre il quale l'alimento potrebbe iniziare a perdere gradual mente le proprietà organolettiche (aroma, fragranza, gusto). Con la nuova etichettatura antispreco, questa differenza verrà resa più comprensibile, anche grazie a una serie di indicazioni pratiche su come utilizzare la vista, l'olfatto e il gusto per verificare la bontà di un prodotto anche oltre il termine minimo di conservazione. Sempre in termini di comunicazione alla clientela, un'altra novità riguarda i packaging dei salumi e affettati in vaschetta.

L'obiettivo è rimarcare la qualità di un prodotto «fatto esclusivamente con carni italiane e con una lavorazione artigianale», sottolinea Andrea Pasini. Quindi spazio a nuove confezioni più chic di quelle precedenti, anche per consolidare una presenza nella grande distribuzione che è cresciuta notevolmente nel corso del 2020. È grazie a questo boom, che ha riguardato anche l'e-commerce, che l'azienda è cresciuta inter mini di fatturato fino a quota 16 milioni di euro (erano stati 15 milioni nel 2019) nonostante le enormi difficoltà vissute da settori di riferimento come la ristorazione e il catering. «L'e-commerce è addirittura decuplicato rispetto a due anni prima», sottolinea Andrea Pasini, aggiungendo che «questi sviluppi hanno consentito all'azienda di investire con l'assunzione di quattro nuovi dipendenti nel 2020 e di alimentare il progetto giovani, che ha dato vita a un team di ricerca e sviluppo e amministrativo guidato da mia sorella Daniela».

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