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Milano, l'Inps inaugura la nuova sede in piazza Missori. E stringe il patto anti-povertà con la Caritas

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Enrico Paoli
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 Ottenere i propri diritti, quando non si riesce a dialogare con la burocrazia, non è cosa semplice. E proprio per questa ragione l’Inps, l’ente guidato da Pasquale Tridico, e la Caritas Ambrosiana hanno siglato un accordo, denominato “Inps per tutti”, per sostenere, e aiutare, chi è in difficoltà.

La convenzione è stata firmata in occasione dell’inaugurazione della nuova sede dell’ente di piazza Missori, a Milano. L'accordo prevede che la rete lombarda della Caritas, articolata in 672 centri di ascolto presenti nelle 3060 parrocchie lombarde, raccolga i bisogni dell’utenza più fragile al fine di consentirne l’accesso alle prestazioni previdenziali, assistenziali e di sostegno al reddito e alla famiglia erogate dall’Inps. Al progetto contribuiranno oltre 8mila volontari e chi si rivolgerà a questi sportelli non solo sarà indirizzato ai servizi assistenziali e di promozione umana ma sarà anche aiutato più di quanto avveniva in passato a ottenere le misure statali di sostegno al reddito. “Dal primo lockdown il numero di persone che si è rivolto alla Caritas è più che raddoppiato.

Gli assistiti si attestano a circa 80mila soggetti. Non sappiamo cosa accadrà con la sospensione del blocco dei licenziamenti ma è facile immaginare che il numero di chi si rivolge alla Caritas crescerà ulteriormente”, spiega Luciano Gualzetti, direttore Caritas Ambrosiana. Mentre il presidente dell'Inps ha fatto sapere che “il ruolo dell'Inps come presidio di assistenza diventa tanto più efficace quanto più se in alleanza con il terzo settore e associazioni come la Caritas”. Lo storico Palazzo Piacentini ospita gli uffici Inps della Direzione Regionale Lombardia e della Direzione Coordinamento Metropolitano di Milano, a seguito del trasferimento dalla sede di via Gonzaga.

L'intervento di riqualificazione del Palazzo, nato come sede dell'Istituto nel 1931, si inserisce in un percorso di riqualificazione delle risorse strumentali dell'Istituto che la Direzione Regionale Lombardia ha avviato e intensificato nel corso dell'anno 2020 con il principale obiettivo di valorizzare gli stabili di proprietà e renderli funzionali all'allocazione degli uffici. I risparmi che si conseguiranno in termini di costi di locazione e spese di gestione, di circa 2,2 milioni di euro l'anno, consentiranno di recuperare i costi sostenuti per i lavori. Le opere di restauro hanno interessato in particolare il salone pubblico al piano terra, oggi denominato Sala Italia, la monumentale scala elicoidale, gli uffici e le sale di rappresentanza del piano primo. La Sala Italia presenta pavimenti con tessiture di marmi di colore bianco e nero disposti a raggiera intorno a un occhio centrale, una coperta a volta in cemento armato e un orologio con due geni alati in marmo lustro realizzati dallo scultore Antonio Maraini. Il bancone circolare della sala è invece stato solo parzialmente restaurato.

 

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