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L'aria che tira, la stoccata del candidato Vittorio Feltri a Matteo Salvini: "Il fatto che non sia contento..."

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"Giorgia Meloni? Mi ha convinto in quattro minuti, forse tre". Vittorio Feltri svela la sua reazione alla richiesta della leader di Fratelli d'Italia di guidare la lista del partito alle prossime amministrative di Milano. "Ho detto sì perché stimo molto Giorgia Meloni, per quello che ha saputo fare negli ultimi anni, è una politica avveduta e intelligente. Ho molto simpatia e amicizia nei suoi confronti. Mi ha chiesto una mano e ho accettato", ha rivelato il fondatore di Libero ospite di L'Aria che Tira il talk politico mattutino in onda tutti i giorni su La7.

 

 

"Il suo è riuscito a diventare il primo partito italiano e la cosa non è trascurabile", continua ironicamente il giornalista. "Se ciò è accaduto vuol dire che il popolo italiano pensa che lei sia più credibile di altri politici che non sono stati così coerenti. I suoi sono discorsi moderati, tipici di una destra democratica", spiega sempre Feltri ospite negli studi di L'Aria che Tira.

 

 

"Io continuerò a fare il mio solito lavoro e quando sarà il caso andrò in consiglio comunale. Non ho mai fatto politica, perché attiva, anche perché non sono appassionato di politica. Ma nel caso di specie ritengo che Milano abbia bisogno di alcuni interventi tali per cui si salvaguarda la metropoli più importante d'Italia, ma non sarò io l'uomo del destino. Me ne guarderò bene di fare la campagna elettorale in senso classico, farò quale poco che posso, userò i media, senza andare a fare i giri dei quartieri dove poi ti fai soltanto ridere dietro. Dirò quello che mi piacerebbe succedesse a Milano nei prossimi anni. La città la conosco, abito a Milano da 50 anni. Il fatto che Salvini non sia contento della mia candidatura, mi lascia nella più totale indifferenza", conclude Feltri.

 

 

 

 

 

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