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Prima della Scala, ovazione per Mattarella: "Bis, bis". Quirinale, l'alta borghesia milanese si schiera

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Qui Milano, dove va in scena la prima della Scala dopo un anno senza pubblico. Col Macbeth di Goiseèèe Verdi diretto da Riccardo Cahilly, prove tecniche di ritorno alla normalità. E come ogni Prima della Scala, ecco che tra il pubblico, in posizione d'onore, c'è anche Sergio Mattarella, il Capo dello stato, prima carica istituzionale in Italia.

E alla Scala, oggi, non c'era solo l'opera. Ma anche la politica. Già, perché prima che iniziasse il Macbeth, prima che si aprisse il sipario, l'attenzione è stata proprio tutta per Mattarella, il presidente della Repubblica che a febbraio - forse - lascerà il Quirinale.

Il punto è che all'arrivo, Mattarella è stato accolto da una lunghissima e calorosa standing-ovation: quattro minuti di applaudi. Ma non solo: dal pubblico si levavano le urla "bis, bis". Insomma, gran parte della platea chiedeva al presidente di confermare il suo impegno al Colle, quel bis fatto soltanto da Giorgio Napolitano e al quale lo stesso Mattarella ha chiuso la porta in molteplici occasioni. Eppure, in molti non ci vogliono sentire.

L'alta borghesia di Milano, insomma, sembra gradire l'ipotesi di un bis di Mattarella, magari anche soltanto a tempo, giusto per "non toccare" Mario Draghi da Palazzo Chigi. Come è noto, il premier è il principale per la successione, ammesso che la spunti e soprattutto ammesso che Mattarella non indulga al bis. Circostanza, quest'ultima, piuttosto improbabile: il Capo dello Stato, sul punto, non ha lasciato margini ad ambiguità. Ma la politica, è cosa nota, è il regno del possibile e anche dell'impossibile...

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