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Milano, ammazzato con tre colpi mentre dorme: mistero all'alba

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Via Varsavia è stata svegliata stanotte da tre colpi d'arma da fuoco sparati al torace di un diciottenne. Per Johnny Sulejmanovic, nato il 20 luglio del 2005, non c'è stato nulla da fare. I killer, invece, si sono dileguati senza lasciare tracce "graziando" la giovane donna che stava dormendo accanto a lui. Il ragazzo, di origine slava, si trovava a bordo di un furgone insieme alla sua compagna, che non ha avuto conseguenze se non un forte choc, motivo per il quale è stata portata in ospedale.

 

 

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, gli assassini hanno individuato il furgone parcheggiato in via Varsavia, vicino al camping per carovane rom di origine balcanica, hanno infranto i vetri per accertarsi che ci fosse qualcuno dentro e poi hanno sparato. Tre colpi hanno centrato Johnny al petto. Il giovane è stato soccorso dagli operatori del 118 ma è morto all'ospedale Policlinico. Indagano gli agenti della Polizia di Stato e ra le prime ipotesi al vaglio una possibile faida o vendetta: la vittima al momento non risulta avere precedenti.

"Erano in cinque o sei persone, col viso coperto, lo hanno picchiato e poi gli hanno sparato", racconta Sara la sorella 20enne di Jhonny Sulejmanovic. "Mio fratello era bravo, non aveva litigato con nessuno", ha aggiunto la giovane donna. "Sappiamo il nome e il cognome di chi ha ucciso mio fratello e anche perchè". Kevin, il fratello di Johnny Sulejmanovic, il giovane ucciso davanti all’Ortomercato di Milano, racconta: "Mio fratello è stato punito perchè non è uscito a bere col gruppo di cui faceva parte il suo assassino. Johnny era uno tranquillo - aggiunge -. Conviveva con una ragazza che era incinta al quarto mese, ora ènella roulotte che piange". Sono momenti di grande tensione nel quartiere scenario del delitto. C’è stata una violenta lite tra il gestore cinese di un bar e i familiari del giovane che lo hanno accusato di avere dato la pistola al killer.

 

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