È stata incendiata questa mattina l'installazione nota come Balena realizzata da Jacopo Allegrucci per la 24esima Esposizione internazionale della Triennale di Milano. La polizia di Stato è intervenuta sul posto questa mattina dopo una segnalazione arrivata alle 6 in via Alemagna, dove era stato notato un soggetto che aveva dato fuoco all'installazione.
Il rogo è stato spento grazie all'intervento dei vigili del fuoco, anch'essi allertati: sul posto gli agenti della questura di Milano hanno fermato il presunto piromane, un cittadino straniero, probabilmente di origine egiziana. La sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti che potrebbero valutare l'arresto per incendio doloso.
"L'incendio doloso che ha distrutto la grande Balena di Jacopo Allegrucci alla Triennale di Milano è un atto vile e insensato che colpisce non soltanto un'opera di straordinaria forza simbolica, ma anche la cultura, la libertà creativa e la coscienza civile del nostro Paese", denuncia il ministro della Cultura Alessandro Giuli. "Questo gesto di violenza e inciviltà ferisce un progetto che attraverso l'arte denunciava la fragilità del futuro e la necessità di tutelare le specie in via di estinzione. Esprimo piena solidarietà all'artista, alla Triennale di Milano e a tutti coloro che hanno lavorato per dare vita a un'esperienza culturale di alto valore", conclude il ministro.
L'installazione fa parte della serie di animali in cartapesta realizzata da Allegrucci per Inequalities, la 24esima Esposizione Internazionale di Triennale Milano, che esprime una riflessione sulla fragilità della nostra realtà ecologica e sulle disuguaglianze che segnano la nostra relazione con il mondo naturale. Le opere di Allegrucci, che traggono spunto dal processo di deperimento dei materiali, rappresentano un potente simbolo delle fratture ambientali e sociali che minacciano l’equilibrio della Terra. L’artista, riproducendo alcune specie animali a rischio di estinzione, crea un parallelismo con la condizione fragile e temporanea della materia che le costituisce. La cartapesta, materiale riciclabile per eccellenza, diventa così simbolo di vulnerabilità e deperimento destinato a subire i segni del tempo, soprattutto quando esposto direttamente agli agenti atmosferici. Le sculture monumentali – una balena, un elefante, una giraffa e un ippopotamo – simbolo della grandezza di ciò che rischia di scomparire, si alternano di fronte al Palazzo dell’Arte.