Forza Italia sale a 10 consiglieri: si avvicina il rimpasto?

di Andrea Fatibenesabato 26 luglio 2025
Forza Italia sale a 10 consiglieri: si avvicina il rimpasto?
3' di lettura

Continua l’ascesa di Forza Italia in Lombardia che rafforza la sua presenza al parlamentino di via Fabio Filzi. La consigliera Marisa Cesana, eletta con la lista per Fontana Presidente, ha ufficializzato la sua adesione al gruppo azzurro in Consiglio regionale, portando il totale dei rappresentanti forzisti a dieci: quattro in più rispetto ai sei eletti alle elezioni del 2023. Un cambiamento numerico sostanziale, che si trasforma in un nodo politico di un certo calibro, specialmente in un momento di riorganizzazione del centrodestra in Lombardia che potrebbe far spuntare l’ipotesi di un rimpasto di Giunta da qui all’autunno. «Sono entrata in Forza Italia perché ho trovato un progetto concreto, serio e coerente», spiega la neo-forzista Marisa Cesana, «in questi mesi ho visto un partito che lavora sul territorio, ascolta gli amministratori e porta avanti valori nei quali mi riconosco: europei, riformisti, liberali. Era giusto dare coerenza anche al mio percorso politico».

La scelta della consigliera, eletta nel 2023 nella lista civica del centrodestra Lombardia Ideale segue quella già compiuta nei mesi scorsi da Giuseppe Licata (ex Azione), Jacopo Dozio (ex Lombardia Ideale) e Ivan Rota (ex lista Moratti), che hanno lasciato le rispettive formazioni per approdare tra gli azzurri. Il gruppo consiliare forzista ha così quasi raddoppiato la sua consistenza in meno di due anni. E altri ingressi sarebbero già pronti per realizzarsi nel corso delle prossime settimane. Nel frattempo, a dare il benvenuto a Cesana ci ha pensato il messaggio di Letizia Moratti, presidente della Consulta nazionale di Fi ed europarlamentare del Partito Popolare Europeo: «Desidero esprimere le mie più sentite congratulazioni e un sincero benvenuto alla consigliera Cesana. La sua scelta rappresenta un segnale chiaro di fiducia nei confronti del nostro progetto politico, fondato su valori europei, riformisti e liberali».

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Moratti ha poi sottolineato come l’arrivo della consigliera confermi la vitalità del partito in Lombardia: «Con l’ingresso di Cesana, il gruppo azzurro in Consiglio regionale raggiunge quota dieci. È la dimostrazione concreta di un partito in salute, attrattivo e in continua crescita, anche grazie all’instancabile lavoro sul territorio del segretario regionale Alessandro Sorte e della dirigenza lombarda». «Con oltre 24.000 iscritti, nuove sedi aperte e un risultato vicino al 10% alle recenti elezioni europee – ha concluso Moratti – Forza Italia sta vivendo una fase di rinnovata energia. Una crescita solida e credibile, che ci prepara ad affrontare con determinazione le sfide che attendono la Lombardia e l’Italia nei prossimi mesi».

Numeri che parlano chiaro e denotano una presenza organizzata sul territorio e un conseguente consenso in continua espansione. Tanto che Forza Italia al Pirellone è oggi il terzo gruppo della maggioranza di centrodestra, alle spalle di Lega e Fratelli d’Italia. E il punto del rimpasto diventa sempre più discusso, anche perché la questione non viene né esclusa, ma neppure annunciata. Alessandro Sorte, segretario regionale di Fi e deputato, frena sulle indiscrezioni circolate in queste ore: «I rimpasti non si chiedono tramite agenzie. Ne parlerò con Attilio Fontana stesso», ha dichiarato. Poi precisa: «Abbiamo grande stima per il presidente, che sta facendo un ottimo lavoro. Parleremo con lui del futuro della Regione. È chiaro però che il nostro gruppo è cresciuto.

E siamo solo all’inizio». Una risposta diplomatica ma anche un messaggio politico chiaro: Forza Italia, oggi, vale più rispetto all’inizio della legislatura. E quella forza chiede di essere riconosciuta anche nei ruoli istituzionali. Tra le ipotesi più quotate che circolano nei corridoi del Pirellone, c’è la possibilità di un riequilibrio delle deleghe. Nel mirino, ovviamente, c’è in primo luogo Lombardia Ideale, la lista civica che fa capo al governatore Fontana, oggi rappresentata da soli due consiglieri ma con due assessori in Giunta: Guido Bertolaso (Welfare) e Giorgio Maione (Ambiente). Il primo viene considerato blindato, anche per il suo ruolo tecnico e l’alto profilo a livello nazionale. Il secondo, invece, sembra essere il sospettato principale in caso di rimpasto.

A commentare, critico, la notizia anche lo stesso Fontana, dopo aver presentato il nuovo bilancio che ancora una volta non prevede aumenti per cittadini e imprese: «Credo che siano cose senza senso. Chi è causa del suo male pianga se stesso. Non ho altro da dire, ognuno dia la propria interpretazione», ha concluso criptico. Tuttavia, per ora l’intenzione del partito eredità di Silvio Berlusconi resta sotto traccia. L’obiettivo di Forza Italia è consolidare la propria crescita, senza forzare la mano. Anche un po’ nel suo stile, se vogliamo. Ma se i numeri continuano a salire, sarà inevitabile – prima o poi – rivedere gli assetti di governo.

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