Tre indizi fanno una prova: la sinistra prova a etichettare il governo di "fascismo" per nascondere la proprio incapacità di fare opposizione. "Il governo Meloni è nemico della Costituzione perché vuole controllare giudici, giornalisti e università - ha detto Tomaso Montanari - ed è contro la Corte dei Conti che muove rilievi sul Ponte di Messina, capolavoro della ciarlataneria mannara di Matteo Salvini. L'Italia ripudia la guerra e ripudia questo governo fascista votato da una minoranza della nazione", ha aggiunto Montanari, secondo cui "questo governo ha una cultura profondamente fascista" e "lo sciopero di oggi ha un significato politico, perché la Costituzione ha un significato politico, rimuovere gli ostacoli all'uguaglianza, e questa legge finanziaria fa esattamente il contrario".
A Milano, invece, è spuntato fuori un messaggio al veleno durante il corteo della Fiom-Cgil per lo sciopero generale. Un cartello - che ritrae la premier Giorgia Meloni, con il fez e il manganello - recita: "Buttiamo giù il governo Meloni Mussolini in gonnella".
Sciopero. Paolo Capone, Leader UGL: "Occupazione ai massimi storici, no a uso politico dei lavoratori”
“L’UGL esprime netto dissenso rispetto allo sciopero indetto dalla CGIL contro la Manovra finanziaria. Si tr...Infine è polemica per le parole che sarebbero state pronunciate da Francesca Albanese al liceo Eugenio Montale di Pontedera, in provincia di Pisa. La relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, secondo quanto reso noto da Matteo Bagnoli, esponente di FdI a Pontedera, ha "accusato il Governo Meloni di essere 'fascista', di complicità in un genocidio, ha attaccato Leonardo definendola 'criminale' e ha persino invitato i ragazzi a occupare le scuole.




