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Nevica il doppio e manca il sale

Ma per la Moratti è tutto ok

Silvia Tironi
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"C'è stata un'intensità di nevicate superiori alle aspettative e alleprevisioni, abbiamo avuto problemi con il sale", ma è tutto a posto. Sigiustifica così, o almeno prova a farlo, il sindaco di Milano LetiziaMoratti dopo la disastrosa situazione che si è presentata ai milanesial loro risveglio. Strade completamente innevate, mezzi pubblicibloccati, auto in panne, marciapiedi impraticabili. Anche i treni hannosubito forti ritardi. Alcuni sono stati addirittura cancellati. Come ilnuovo 'gioiello' delle Ferrovie, la 'Freccia Rossa', che hadovuto arrendersi all'emergergenza. Senza poi contare la questioneaeroporti. Linate e Malpensa sono stati chiusi fino al pomeriggio, Orioal Serio per gran parte della mattinata. Numerosi i voli in ritardo osoppressi. E la situazione drammatica si è protratta per l'interamattinata. E poi il boom delle chiamate al 118, e ora pure i morti: unuomo di 46 anni schiacchiato dalla sua tettoia, sfondata dalla neve, unpassante investito nel bergamasco da un'auto che è slittatafuoristrada. Ebbene sì, sono bastati 40 centimetri di neve perbloccare completamente un'intera città. Disagi, ma anche perditeeconomiche: solo a Milano oggi le imprese hanno buttato via 104 milionidi euro, a seguire Brescia (38,5), Bergamo (31), Varese (24),Monza-Brianza (23), Como (16) Pavia (15) e infine Mantova (13 milioni). Il sindaco, che evidentemente ieri non ha messo il naso fuori da casa,altrimenti col buon senso di tutti avrebbe intuito che la situazione nonera certo in via di miglioramento, ribatte: "Ci aspettavamo 20, 25centimetri". Il che basterebbe ad archiviare la pratica 'città in tiltper il maltempo'? Macché. Soprattutto quando si legge in una nota delconsigliere regionale dei Verdi Carlo Monguzzi: "Speriamo disbagliarci, ma abbiamo l'antipatica sensazione che l'Amsa abbia finitoil sale e che lo stia aspettando dal deposito di Genova". Purtropponon è sono un'antipatica sensazione. A 36 ore dall'inizio dellanevicata è lo stesso primo cittadino a indicare la causa dei disagi chehanno colpito la città: la criticità maggiore è legata ai rifornimentidi sale. "Le nostre scorte erano sufficienti ma quattro fenomeni hannocreato criticità: la rapida sequenza delle nevicate, i giorni di festa,la difficoltà del rifornimento dall'esterno e il fatto che Milano abbiadonato sale ad altre città, come Torino". Nell'ultimo giorno e mezzo sonostate sparse 7 mila tonnellate di sale e, grazie al contributo dellaProtezione Civile nazionale, nelle prossime ore arriveranno a Milano daCuneo e da Alessandria nuovi rifornimenti di polvere antighiaccio perarrivare ad altre 7 mila tonnellate. Un po' tardino? "Stiamo mettendoin campo tutte le forze che abbiamo", ha aggiunto la Moratti, "è logicoche davanti ad una nevicata di questa intensità qualche disagio si siaverificato. Voglio però ringraziare tutti i nostri operatori e icittadini che hanno raccolto il nostro appello a utilizzare i mezzipubblici". Certo, magari aiutare la circolazione chiudendo le scuole edevitando ad alunni e genitori la traversata delle Ande per ascoltarequalche imperdibile ora di lezione poteva già essere un'idea. Ma ieriera "tutto sotto controllo", quindi scuole aperte. I mezzi publici poihanno fatto registrare grossi disagi sia sulle linee di superficie siain metropolitana. In particolare si sono creati problemi su 21 puntidei mezzi di superficie, e disagi su tre scambi del tram, a Cairoli, aLegnano e a Broletto. Inoltre per otto minuti la metropolitana dellalinea 2 è rimasta bloccata. Questa la situazione in città. Immaginatevila provincia.

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