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Moda: tessitura italiana rallenta caduta, 2013 chiude con fatturato -2,4% (2)

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(Adnkronos) - L'export settoriale registra un fatturato di oltre 4,3 miliardi, in diminuzione dell'1,4%, mentre l'import in virtù dei risultati dei tessuti a maglia di cotone, torna a crescere nella misura del 3,2% (a quota 1,9 mod di euro). Il comparto fa comunque registrare per il quinto anno consecutivo, un saldo positivo della bilancia commerciale, che è risultato di 2,4 mld di euro. Tra i primi 15 mercati di sbocco della tessitura crescono la Turchia (+3,6%), la Bulgaria (+4%), la Polonia (+5,8%) e la Svizzera (+4,9%), mentre gli altri calano: Germania -1,5%; Romania -3,3%; Francia -5,7%; Tunisia -13,1%, Cina -2,7%. "Cina che insieme a Hong Kong - ha tenuto a precisare Albini - resta sempre il secondo mercato per i tessuti". Tra le destinazioni le aree intra Ue si sono rivelate più favorevoli rispetto a quelle extra Ue. Mentre le prime hanno contenuto le perdite del -2%, le seconde cedono il -4,4%, da gennaio a ottobre 2013, in controtendenza rispetto a quanto rilevato nel periodo 2010-2012. L'intra Ue peraltro continua ad assorbire la quota maggioritaria dell'export di tessuti italiani, msotrando una incidenza del 52,1%.

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