Al via la seconda fase del progetto OpenCup
Roma, 15 dic. (Labitalia) - “E' tempo di Open data, ma c'è ancora molto da fare: gli studi internazionali compiuti sul tema concordano nell'affermare che l'Italia, negli ultimi anni, ha focalizzato ulteriormente l'attenzione sulla definizione di politiche pubbliche aventi come obiettivo la trasparenza e l'affidabilità. Occorre, dunque, continuare su questa strada”. Con queste parole il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, ha chiuso il convegno di lancio della fase II di OpenCup, tenutosi oggi a Roma nella sede del Consiglio nazionale delle Ricerche - Cnr. Un tavolo di confronto organizzato dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della presidenza del Consiglio dei ministri, in collaborazione con Sogei e Invitalia. Opencup.gov.it è online da dicembre 2015 con più di 800.000 interventi riguardanti lavori pubblici registrati all'interno del Sistema codice unico di progetto (Cup). In questa seconda fase, finanziata a valere delle risorse dell'Asse 3 del Pon governance e capacità istituzionale 2014-2020, il portale si amplia con l'obiettivo di pubblicare tutti gli interventi registrati nel Sistema Cup (per un totale di più di 3.500.0000), tra i quali: incentivi alle imprese, ricerca, formazione, contributi post sisma. Ad aprire i lavori il consigliere Ferruccio Sepe, capo dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, il quale ha sottolineato che “è possibile fare squadra e realizzare concretamente un passo avanti nell'ammodernamento della Pa, a partire proprio dalla consultazione diffusa e dalla possibilità di riuso di dati già in possesso delle amministrazioni”. Secondo Maria Ludovica Agrò, direttore generale dell'Agenzia per la Coesione territoriale, “tutte le banche dati e in particolare questo progetto che stiamo sostenendo per l'OpenCup hanno un grande valore per le politiche di coesione e in generale per tutte le politiche di investimento pubblico, perché in effetti forniscono al decisore pubblico le informazioni sull'investimento, su che cosa è diretto, che impatto può avere, e dove è più necessario, e fornisce di conseguenza anche al cittadino un'informazione geo-referenziata, e collegata ad altre informazioni importanti, con un quadro molto affidabile di quello che succede sul suo territorio”. Come espresso da Riccardo Monaco, autorità di gestione del Pon Gov 14-20 dell'Agenzia per la Coesione Territoriale, “OpenCup è un progetto che interpreta pienamente tutti gli obiettivi strategici del Pon Governance e capacità istituzionale 2014-2020 quale iniziativa di open government, grazie alla disponibilità di dati in formato aperto in un'ottica non solo di trasparenza e accountability dell'azione pubblica, ma anche di coinvolgimento e partecipazione di cittadini e imprese alle scelte di investimento". "Un prezioso strumento - ha aggiunto - a supporto dell'attività di programmazione, valutazione e monitoraggio delle politiche pubbliche di sviluppo”. I due partner che affiancano il Dipe nel percorso di realizzazione della seconda fase dell'iniziativa OpenCup sono Invitalia - Agenzia nazionale per lo sviluppo di impresa e Sogei - partner tecnologico del Mef. Secondo Danila Sansone, responsabile programmazione comunitaria di Invitalia, nel progetto, “sostanzialmente, il ruolo di Invitalia si sviluppa su due linee di intervento: supporto e consulenza specialistica nella fase di progettazione tecnica e affiancamento per migliorare la qualità dei dati che sono contenuti nel sistema". "Si tratta - ha spiegato - di due interventi importanti e rilevanti e mi fa piacere sottolineare l'importanza e la rilevanza soprattutto della seconda linea di intervento che è il miglioramento della qualità dei dati, che è una grande sfida e un'attività molto impegnativa dal punto di vista operativo ma di grande valore aggiunto”. Per Andrea Quacivi, ad di Sogei, “OpenCup è un esperimento virtuoso, di cui siamo fieri di far parte, e che può servire per esperienze ulteriori: permette una lettura trasversale e completa dei dati”. I rappresentanti del mondo della ricerca hanno posto l'accento sull'aspetto fondamentale della collaborazione, attraverso l'integrazione delle banche dati disponibili delle Pa, degli enti di ricerca e delle università. Per questo il progetto OpenCup ha sviluppato solide collaborazioni che si sono già concretizzate in protocolli d'intesa con Polimi (Politecnico di Milano), Cnr, Stme (Struttura di missione per il coordinamento e l'impulso nell'attuazione di opere di edilizia scolastica della Pcm), per migliorare la qualità delle informazioni e favorire la trasparenza degli investimenti pubblici. Infine è emerso chiaramente come, nel caso di OpenCup, la navigazione trasversale, trasparente e senza interruzioni attraverso i portali della Pa sia già in parte una realtà: lo hanno testimoniato i rappresentanti della Stme e del ministero delle Infrastrutture, intervenuti sull'esperienza di interoperabilità realizzata rispettivamente con Italia Sicura Scuole e Opencantieri, iniziative che hanno consentito di integrare i portali citati, garantendo informazioni coerenti e aggiornate.