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Pannella al 7° giorno di digiunoI medici: "Ha poche ore di vita"

Sta protestando per ottenere l'amnistia, il diritto di voto dei detenuti e la possibilità dei Radicali di entrare in Parlamento

Nicoletta Orlandi Posti
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Le condizioni di salute di Marco Pannella sono decisamente preoccupanti. Da sette giorni in sciopero della fame e della sete nella sua battaglia per l'amnistia, il diritto di voto dei detenuti e la possibilità dei Radicali di entrare in Parlamento, i medici che lo hanno in cura sostengono che se non interrompe il digiuno totale ha davanti a sé solo poche ore di vita. Ricoverato d'urgenza in ospedale, il radicale ottantaduenne, però non è assolutamente intenzionato a mollare. "Io continuo assolutamente nello sciopero totale di fame e della sete, vedremo se arriveranno nomi vitali come nel 1976, perchè quelli urgono. Servono personalità che dicano 'sono pronto ad essere candidato'", ha detto ieri sera a Radio Radicale. "L'obiettivo è sempre quello - spiega Pannella - ottenere che lo Stato italiano interrompa la flagranza tecnicamente criminale in termini di diritto internazionale e della "ex" Costituzione italiana. Mentre continuano ad arrivare conferme dalla giurisdizione europea, abbiamo fornito lo strumento perchè questo possa accadere formalmente in dieci giorni. Come episodio enorme, storico, dopo 30 anni di tradimento ed illegalità".  L'appello dei radicali - In attesa che arrivi un segnale che faccia desistere Pannella dalla sua pericolosa protesta la politica, scende in campo per manifestare solidarietà al leader radicale con l'invito anche alle istituzioni e al governo in particolare, di dare risposte alle richieste di Pannella. "Marco ci ha sempre insegnato che non bisogna preoccuparsi ma occuparsi delle questioni - ha detto Rita Bernardini dei Radicali eletta nelle fila del Pd. Lui pone delle questioni che sono i problemi della vita democratica del nostro paese, gli stessi che pose anni fa, nel '76. L'ho visto stamattina, a lui non si può chiedere di smettere, gli si devono dare gli elementi per smettere. Ci tiene troppo a questo paese. Nel '76 si mossero personaggi di livello altissimo, oggi sembra che questo paese sia completamente addormentato rispetto ai problemi della democrazia". Stamattina il Guardasigilli, Paola Severino. è andata in ospedale per incontrare Pannella. A riceverla Rita Bernardini e un medico che ha in cura   il leader dei Radicali che le hanno riferito che Pannella non era in condizione di ricevere visite. Severino ha consegnato una lettera personale  a Pannella prima di lasciare la struttura. Cresce la mobilitazione sul web - Si moltiplicano sui social network i messaggi di sostegno e stima al leader radicale e alla sua lotta nonviolenta per la legalità. Sono migliaia i tweet inviati con l'hashtag "IostoconMarc"o, che ieri in poche ore ha scalato i twitter trends e anche stamattina si conferma - sottolineano i Radicali - tra gli argomenti di massima tendenza, con un potenziale di 3.602.099 visualizzazioni, contando su un potenziale di 1.288.439 utenti. Tra le numerosissime personalità del giornalismo, della politica e della cultura che hanno twittato a sostegno di Marco Pannella, anche Roberto Saviano, che stamattina scrive: "Rispetto lo sciopero della fame e della sete di Pannella per la legalità nelle carceri #iostoconmarco". Pronta la risposta del leader radicale, che allo scrittore risponde così su twitter: "A Robè, grazie ma io sto per il trittico indissolubile Amnistia, Diritto, Legalità per TUTTI e non per i carcerati. I carcerati lottano, soffrono, vivono loro per tutti gli altri, voialtri, noialtri e per tutto questo abbiamo POCHISSIME ORE. Bye bye". Solidarietà a Pannela su twitter è stata espressa tra gli altri da Giancarlo Galan ("#iostoconMarco per le sue battaglie sui #diritticivili"), il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, Sandro Gozi del Pd ("siamo con te con le tue battaglie e con la tua generosità per cercare di salvare questo paese di brava gente"), Roberto Rao dell'Udc ("Abbiamo il dovere morale e politico di tirare fuori le carceri dall'illegalità in cui versano"), Roberto Della Seta del Pd ("onore a sua battaglia di legalità e di speranza, politica non resti muta"), Caterina Pes del Pd ("non mollare. Senza le tue battaglie di civiltà l'Italia sarebbe un paese peggiore", Roberto Giachetti del Pd ("da sempre ci indica, mettendosi in gioco, cosa è la nobiltà della politica. ora bevi xò"). Tra i giornalisti Mattia Feltri (L'unica cosa nobile in mezzo al delirio"), Filippo Facci ("iostoconMarco e basta"), Andrea Vianello ("Se un ostinato battagliero 'rompicoglionì viscerale vulcanico logorroico indomabile 82enne rischia la vita per le sue idee #iostoconMarco", Gad Lerner ("Pannella si offre come confratello dei detenuti reclusi nelle carceri della nostra vergogna,una generosità da ascoltare"), Corrado Formigli ("Un'altra battaglia sacrosanta di Pannella per le condizioni di vita nelle carceri. Però ora Marco fermati e bevi un sorso", Claudia Fusani: "ogni volta dico: ecco cos'è la passione. Dedicato a chi fa politica, uomini e donne"), Gaia Tortora ("#iostoconMarco. e non solo io..."). Solidarietà anche dal Popolo Viola che sul suo profilo twitter commenta: "Non condividiamo nulla con MarcoPannella ma merita rispetto e solidarietà #iostoconMarco". Centinaia anche i messaggi inviati a Marco Pannella tramite Facebook, che hanno registrato oltre 20mila visualizzazioni.  

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