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La Kyenge e il fotomontaggio con Wojtyla

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Ignazio Stagno
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Dopo le polemiche, la confessione: Cécile Kyenge c'ha preso in giro. Alla fine ha dovuto recarsi negli Archivi Vaticani per recuperare lo scatto originale che la ritrae al cospetto di Papa Giovanni Paolo II, appena santificato. E per placare le polemiche l'ha postato sul suo profilo Facebook con la dovuta specifica: "Ecco la foto originale dell'incontro con Papa Giovanni Paolo II. 23 gennaio 1990. Archivi del Vaticano". Un'ammissione di colpa che di fatto lascia sul campo una verità: la foto apparsa ieri sul suo profilo Facebook è un fotomontaggio. Lei parla di una "scansione" ma basta confrontare le due immagini per rendersi conto che il primo scatto pubblicato è un maldestro fotomontaggio. Volti cancellati, mani che si moltiplicano e vestiti che cambiano colore. Tutte le tappe del foto taroccata dalla Kyenge Guarda la gallery Retromarcia goffa - La Kyenge si è resa conto dell'autogol ed è corsa ai ripari. "Ho rivisto anche io la mia foto con Papa Giovanni Paolo II e ho dubitato persino io di averlo incontrato. Eppure c'ero e ricordo quel momento con profonda emozione" afferma l'ex ministro che confessa: "Quella che ho pubblicato è una scansione della copia che conserva la mia famiglia, passata evidentemente attraverso troppi adattamenti", conclude. Lo scatto ha suscitato diverse proteste sul web. Alcuni utenti l'hanno accusata di voler "conquistare i voti dei cattolici in vista della campagna elettorale per le Europee", dove la Kyenge è candidata per la lista del Partito Democratico. E di certo la retromarcia, goffa, non spegnerà il fuoco delle polemiche.   

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