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Processo Ruby, Silvio Berlusconi assolto: il trionfo di Franco Coppi

Andrea Tempestini
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Assoluzione totale per Silvio Berlusconi. Assolto da entrambi i capi di imputazione nel secondo grado del processo Ruby. La concussione "non sussiste", mentre la presunta prostituzione minorile "non costituisce reato". Vince il Cavaliere. Vince Matteo Renzi, in un certo senso: il patto del Nazareno, ora, avrà vita più facile. Ma vince anche, e forse soprattutto, Franco Coppi, il principe del Foro, il legale al quale l'ex premier si è affidato da maggio 2013, l'avvocato che, nei fatti, ha commissariato Niccolò Ghedini, troppo barricadero e "troppo politico". Un cambio che non ha portato subito i suoi frutti: in primo grado, nel giugno 2013, poco dopo il suo arrivo nella "scuderia" Berlusconi, il Cav fu bastonato. Sette anni e interdizione a vita. Anche Ilda ko - Coppi ha però sempre chiesto al leader di Forza Italia e al suo entourage di abbassare i toni, di non puntare il dito contro la magistratura, di evitare frasi come "colpo di Stato" (alla quale Berlusconi ha comunque più volte fatto ricorso) o le affermazioni durissime contro i magistrati accostati a una "metastasi". Una strategia che è stata seguita a targhe alterne, ma che oggi, venerdì 18 luglio 2014, ha dato i suoi frutti: nel processo più infamante, nel processo che poteva portare alla più dura delle condanne, nel processo più umiliante, più spettacolarizzato e in definitiva più assurdo subito dall'ex premier, è arrivata un'assoluzione totale. Crollano i teoremi della procura di Milano, Ilda Boccassini ne esce con le ossa rotte. Chi invece trionfa, come detto, è Berlusconi. E, soprattutto, l'avvocato Coppi, che fino all'ultimo - insieme a Filippo Dinacci - aveva suggerito un atteggiamento low-profile. Non a caso, a ridosso della sentenza, dall'entourage di Berlusconi continuava ad uscire una sola frase: "Abbiamo fiducia nella magistratura". E per una volta la magistratura non ha tradito. O infierito, fate voi. Il commento - A caldo, mister Coppi ha commentato spiegando che l'assoluzione totale va "oltre le più rosee previsioni". Poi, entrando nel merito della vicenda, ha spiegato che "se mai Berlusconi avesse avuto rapporti con Ruby, almeno per un certo periodo di tempo non ne conosceva l'età". Circostanze che, nel caso, verranno confermate tra 90 giorni, quando verrà depositata la sentenza. Il principe del foro ha poi puntualizzato: "Quando si usa la formula il fatto non sussiste reato di solito c'è la mancanza dell'elemento soggettivo, ma occorre comunque aspettare le motivazioni, perché questa è una formula elastica. Per quel che concerne la concussione, Coppi afferma che "questo è un caso che porterò ai miei studenti dell'università come paradigmatico di una condotta non è reato"

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