Ferrari, Carlo Rossella: "Se ci fosse Gianni Angelli direbbe a Marchionne di pensare alle Panda"
Nella pirotecnica polemica scoppiata in casa-Ferrari sull'asse Marchionne-Montezemolo dice la sua anche Carlo Rossella, già direttore di Panorama e La Stampa, è da sempre vicino a Luca Cordero, e lo dimostra nelle parole affidate al Fatto Quotidiano. Si parte parlando proprio del presidente (uscente?) della Ferrari, sul quale Rossella spiega: "Ha il piglio di un uomo coraggioso che affronta un momento importante. Ha carattere, struttura, non badate a quello che sostengono i suoi calunniatori". Poi si passa alla difesa dalle accuse di Marchionne, che rimprovera a Montez gli scarsi successi degli ultimi anni in Ferrari: "La Ferrari - premette - non pesa neanche un euro sui conti Fiat. E Luca ha vinto 14 campionati mondiali in 15 anni. Questi sono i fatti". Sergio piglia-tutto - Rossella, poi, sposta il mirino direttamente su Marchionne, che sarebbe in pole per la presidenza del Cavallino rampante: "Che cosa vuole Marchionne? Non mi sembra un mistero: vuole tutto tra le sue mani. Vuole portare la Ferrari negli Stati Uniti, vuole quotarla lì in Borsa, vuole far traslocare un marchio unico, torico, ricchissimo". Insomma, Rossella conferma quanto affermato da Montez nello sfogo domenicale ("Faranno diventare la Ferrari americana"). Il giornalista, poi, ne ha anche per Federica Guidi, ministro dell'Industria: "La signora Guidi vada meno dal parrucchiere e sia generosa: può pronunciare due parole sulla Ferrari, non la licenzieranno mica". Direttamente dall'aldilà - Ma il passaggio più divertente e succulento dell'intervista arriva quando a Rossella viene chiesto che cosa direbbe, oggi, l'avvocato Gianni Agnelli. Il giornalista, scrive Il Fatto, lo imita con costrutto e come una sorta di medium riporta direttamente dall'aldilà le parole dell'avvocato. "Si farebbe passare Machionne al telefono: Caro dottore, lasci stare, Montezemolo ha lavorato benissimo, le sue azioni e le sue dichiarazioni sono inutili. Si occupi di vendere le panda che le conviene". Infine un passaggio anche su John Elkann, che serve però a bastonare ancora Marchionne: "Va beh... Conta sì, un pochino forse conta, sta lì. Però comanda Marchionne, il pugnale col sangue di Montezemolo ce l'ha il dottor Sergio".