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Matteo Renzi onnipresente in tv: al TgLa7 parla più di Mentana

Nicoletta Orlandi Posti
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Non ce n'è per nessuno: Matteo Renzi e il Pd stracciano tutti quando si parla di presenza in televisione. I dati elaborati dall'Agcom relativi al mese di settembre 2014 non lasciano spazio alle illazioni: il premier e il suo partito occupano quasi la metà del "tempo di parola", ovvero i minuti in cui il soggetto politico parla direttamente in voce. E non solo in Rai dove il presidente del Consiglio ha percentuali che vanno dal 26,3% del Tg3 al 18,7% di RaiNews, dal 22,6% del Tg1 al 23,1% del Tg2. Il record di Matteo Renzi è sul TgLa7 con il 33,5% del tempo di parola, ma anche sui canali Mediaset il segretario del Pd è leader assoluto con punte sopra il 32% al Tgcom24 e al Tg4. Su SkyTg24 la percentuale di parola è del 25%. L'invasione mediatica del Pd - Percentuali che vanno a sommarsi a quelle del suo partito, il Partito Democratico, che sul Tg3 raggiunge la percentuale del 57% lasciando al palo gli altri schieramenti politici come Forza Italia che nei programmi di viale Mazzini ottiene meno della metà (17,5%), o come il Movimento Cinque Stelle che non riesce neanche ad avere percentuali a due cifre (6,4%). Il TgLa7 fa parlare il Pd per il 45,7%; i canali Mediaset il 27,8%: su Sky il partito del premier ha il 47% del tempo di parola. Gli altri leader - Il confronto con i leader di partito del passato è ancora più emblematico: Enrico Letta, a un mese dalla nomina a Palazzo Chigi ottenne il 14,4% del tempo di parola con il Pd in Rai al 29% (meno del Pdl): Silvio Berlusconi premier nei tg della televisione pubblica si piazzava attorno al 12%. Solo Mario Monti, al suo apice, lo ha eguagliato.

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