Donatella Versace: "Vi dico tutto sulle mie amiche Madonna e Lady Gaga, sexy e fragili". Poi sulla morte di Gianni...
Madonna, Lady Gaga, amiche importanti, ma amiche vere. Donatella Versace, in una intervista al Corriere della Sera, parla dell'importanza dell'amicizia nella sua vita e racconta alcuni aneddoti. Come il motivo per cui ha voluto Madonna, 56 anni, come testimonial della nuova campagna della Maison: "Nell'ultimo concerto non stava bene e lo sapeva, aveva dei problemi. Non l'avevo mai vista così, è persino arrivata in ritardo sul palco. Così ci siamo sentite parecchie volte e un giorno mi ha detto che stava registrando il nuovo album e lei non dice mai una cosa tanto per dire: ho capito. Le ho subito chiesto: Vuoi che facciamo qualcosa insieme?. E lei: Sì, voglio essere di una bellezza pazzesca. Ecco come è andata. Pensando poi alle mie clienti, mi sono detta: chi non vorrebbe essere bella, potente, famosa a cinquant'anni?". Eppoi Madonna ha voluto pure pochi ritocchi: "Avrebbe potuto sembrare una trentenne. E invece ne dimostra 40-45. Non ha un addominale ritoccato o un braccio levigato. Io però glielo avevo detto: non devi essere solo-sesso! Ti voglio come ti conosco io: una persona vulnerabile, che ha paura, che soffre di solitudine e nello stesso tempo forte, determinata, impavida". L'amicizia con Madonna è di lunga data: "Da quando è nata Lola, 17 anni fa, anzi no, prima. Dico una cosa che non ho mai raccontato: quando morì mio fratello, presi un volo, la notte, per Miami. Quando arrivai ad aspettarmi, nella villa di Gianni, c'era lei, Madonna. Non lo dimenticherò mai. Lei è una diffidente per natura perché ha cominciato da zero e ne ha passate tante. Ma ci siamo intese subito. Fuori dalle sala parto, per Lola e Rocco, ci sono sempre stata". Una volta ha fatto "fare pace a Jennifer Lopez e Courtney Love. Lady Gaga vorrebbe tanto... ma Madonna è Madonna. Io glielo dico: Sei tremenda. Ma come lei solo Hillary Clinton: controllo e controllo, nessuna iniziativa agli altri". Il sogno di Donatella è avere come testimonial "Angelina Jolie anche se lei è una donna che gioca da sola, non fa gruppo" e come amica "Malala, prima del Nobel avevo provato a mettermi in contatto. Ora aspetterò: vorrei sedermi con lei a parlare. E poi mi piacciono tutte queste nuove ragazze che vengono dall'Hip Hop, dalla strada, come Nicki Minaj, altro che Miley Cirus: loro sanno cos'è la fratellanza, finalmente".