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La moglie di Adinolfi: "Giusto donne siano sottomesse a mariti"

Matteo Legnani
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"Se sentirsi sottomessa significa essere al servizio della mia famiglia e, quindi, fare tutto ciò che è in mio potere per rendere armoniosa la vita insieme a mia figlia e mio marito, allora sì, sono sottomessa". Silvia Pardolesi, moglie di Mario Adinolfi, difende il marito dalle accuse di sessismo e misoginia dopo che l'ex esponente del Partito democratico, ora direttore del quotidiano cattolico "La croce", aveva sostenuto che la donna è sottomessa all'uomo: "Sottomessa significa messa sotto, cioè la condizione per cui la famiglia possa esistere. Una donna mite. E sottomessa non significa che non c'è la parità, sono due cose diverse". Al sito Lettera43.it, Pardolesi spiega che le parole di Adinolfi sono "una vera e propria dichiarazione di parità fra i sessi e di amore all'interno di una famiglia. Penso sia stato tutto molto strumentalizzato".

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