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I giornalisti de l'Unità a Matteo Renzi: "Bussa alla porta di Walter Veltroni"

Giovanni Ruggiero
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Potrebbe passare dalla padella alla brace quel che resta del quotidiano l'Unità con un futuro a guida Walter Veltroni. Solo pochi giorni fa la redazione, con l'ex direttore Concita De Gregorio, aveva fatto sapere dei debiti da pagare, scoperti all'ultimo, per le cause di diffamazione perse. L'ex editore da un anno ha portato i libri in tribunale, quindi a pagare i creditori - per questo caso specifico - sono rimasti solo i giornalisti. Il prossimo martedì ci sarà la decisione del Tribunale di Roma per la concessione dell'affitto della Unità srl, al 95% dell'editore Guido Veneziani. Per lui non proprio un periodo sereno, visto che 140 dipendenti, tra poligrafici e giornalisti, non hanno certezza del proprio presente e futuro all'interno delle sue attuali attività. Solo ieri è rientrato lo sciopero dei giornalisti, scrive il Fatto quotidiano, ma chi teme di più sono i 133 dipendenti della Roto Alba, una tipografia di proprietà Veneziani dal 2012 e quasi fallita, dopo mesi di proroghe del tribunale, stipendi non pagati o pagati in ritardo e nessun piano industriale. La prospettiva - Anche per l'Unità il piano industriale è ancora un'incognita, ma il dibattito che appassiona è quello sull'organizzazione della redazione. La nomina del direttore dovrebbe farla direttamente la segreteria del Pd, cioè Matteo Renzi. Veneziani ha provato a farsi sentire e ha invocato un giornalista alla guida del quotidiano fondato da Antonio Gramsci. Forse Renzi non lo ha neanche sentito, concentrato com'è a ricucire con l'ala sinistra Dem nominando Gianni Cuperlo a capo del quotidiano. Non proprio una firma nota nel panorama giornalistico, tanto da non piacere per niente ai 25 (più quattro poligrafici) dei 52 giornalisti che resteranno in redazione. La richiesta cerchiobottista arriva da Umberto De Giovannelli, Cdr cioè rappresentate sindacale dei giornalisti Dem: "Noi vorremmo un professionista e non un politico, ma se vogliono una figura di mezzo possono andare a bussare alla porta di Walter Veltroni". L'ex segretario Pd finora non è stato neanche tirato in ballo nelle assemblee di redazione, ma sembra piacere perché nome noto. Veltroni è già stato su quella poltrona negli anni '90, aveva portato la tiratura bel oltre le 100 mila copie e lanciato memorabili campagne con allegati tutti gli album delle figurine Panini, videocassette, cd... tracce indelebili nella storia recente dei quotidiani, ma anche nel bilancio dell'epoca del suo ex giornale. Giovanni Ruggiero @juan_r

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