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L'ultimo fallimento di De Benedetti: che cosa è costretto a vendersi

Andrea Tempestini
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Un'avventura - o meglio, una disavventura - durata meno di anno. La vicenda riguarda Carlo De Benedetti, che aveva costituito una società per fare affari con gli aerei. Peccato che pochi giorni fa, a Torino, presso lo studio dei commercialisti Segre - da sempre vicini all'Ing - si siano presentati la notaia Silvia Lazzaroni e Franco Girard, anche quest'ultimo uomo di fiducia di CdB. La ragione della loro visita? Presto detta: Occidente Spa, il gruppo costituito lo scorso anno, si deve chiudere. La società - creata davanti allo stesso notaio della Romed International di De Benedetti attraverso un versamento di 500mila euro presso Banca Intermobiliare - aveva come oggetti sociale, come ricorda Andrea Giacobino sul suo blog, "la gestione e amministrazione di beni di trasporto per terra, acqua e mare, tanto di persone quanto di cose, sia direttamente sia indirettamente anche attraverso l'affitto o il noleggio degli stessi". Avventura finita: Occidente chiude i battenti e nomina Massimo Segre come liquidatore. La ragione della serrata? De Benedetti ha riscattato anticipatamente e venduto il suo jet, un Cessna 560 XL, sul quale c'era una fideiussione di Banca Popolare di Sondrio. Infine, una nota: Occidente era subentrata nel leasing dopo la liquidazione della Farfalletta, società di CdB messa in liquidazione dopo una serie di bilanci chiusi in perdita.

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