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Randi Ingerman, la confessione: "Sono malata"

Randi Ingerman

Il racconto a Vanity Fair: "Ho avuto diversi attacchi negli ultimi anni. In una caduta mi sono distrutta il viso"

Eleonora Tesconi
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Randy Ingerman si confessa a Vanity Fair e racconta del suo male sconosciuto: un giorno di novembre del 2011 sviene nel suo appartamento, senza motivo, e si ritrova a terra, con la faccia sfigurata. Quel bellissimo viso che tutti conoscono, per molto tempo, ha rischiato di non tornare più come prima. Da quel brutto episodio, la modella e attrice statunitense racconta di aver avuto più di venti crisi come quella negli ultimi sei anni: un malattia senza nome, che nessuno è riuscito a diagnosticare con certezza. Il volto sfigurato - "Ero a casa, al telefono con un'amica, quando sono svenuta - racconta a di Vanity Fair -. Cadendo ho battuto un lato della fronte sulla scrivania, l'altro sul pavimento. Per fortuna la persona con cui stavo parlando ha intuito che cosa era successo, però nessuno aveva le chiavi del mio appartamento. Stavano per buttare giù la porta quando mi sono svegliata, mi sono alzata e, sentendo battere all'ingresso, sono andata ad aprire. Sono tutti ammutoliti: ero sfigurata, mi si vedevano le ossa del cranio vicino all'occhio, ma io non lo sapevo". Poi aggiunge: "La mia amica mi ha coperto subito la faccia, al pronto soccorso mi hanno messo la colla per chiudermi alla meno peggio i tagli sopra gli occhi: avevano fretta, temevano un'emorragia cerebrale, volevano farmi la Tac. Quando mi sono svegliata, mi sono guardata allo specchio e ho pensato: Ok, non sono morta, ma devo vivere con questa faccia?". La malattia - Una vita non facile quella di Randi, come racconta per la prima volta nell'intervista. Dopo due aborti (uno nel 2003), la morte della nipotina di nove mesi (che non si sveglia dopo essere stata allattata dalla madre tossicodipendente) e quella del fratello (morto per un'overdose di antidepressivi), arriva la sua malattia. Una specie di crisi epilettica, spiega: svenimento, occhi rovesciati e bava alla bocca, ma, dagli accertamenti, niente a che vedere con l'epilessia vera e propria o la sincope cardiaca. "Sono arrivata a pesare 46 chili, avere la pelle grigia, perdere i capelli: io, che prima me li facevo stirare per diminuire il volume, mi sono dovuta mettere le extension per tappare i buchi".        

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