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La tentazione di Bergoglio:godersi la "sua" partitain tribuna all'Olimpico

Papa Francesco incontra la nazionale di Italia e Argentina

Il Pontefice ha fatto capire quanto avrebbe gradito assistere all'incontro di calcio

Nicoletta Orlandi Posti
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Ufficialmente è noto che papa Francesco non sarà presente oggi allo stadio Olimpico per assistere alla partita Italia- Argentina. Eppure niente sarebbe sembrato di più naturale che vederlo tra la gente, a fare il tifo, a commentare le azioni in campo... Ma sarebbe stato un problema molto complesso per la sicurezza. E poi, un Pontefice allo stadio... Per quanto Francesco ci abbia abituato ad una immagine molto «ravvicinata» del suo ministero, vederlo sugli spalti è forse ancora troppo audace, per così dire. Papa Francesco è un grande appassionato di calcio e non lo ha mai nascosto: non è raro che gli vengano regalate magliette, in particolare del San Lorenzo, una delle squadre di Buenos Aires di cui il Santo Padre è grande tifoso. Durante le Giornate Mondiali della Gioventù a Rio de Janeiro, Papa Francesco aveva sottolineato che «in Brasile, come in altri Paesi, il calcio è una grande passione nazionale».  E certo papa Bergoglio deve aver fatto capire quanto avrebbe gradito assistere ad un incontro di calcio, per esempio al derby Roma-Lazio. Subito dopo la sua elezione al soglio pontificio, infatti, circolava la voce che il Papa avrebbe chiesto di poter recarsi allo stadio in quell'occasione. Anche se Francesco ha «stravolto» il cerimoniale in molte occasioni ed ha chiaramente espresso la volontà di cercare sempre il contatto concreto con la gente, non si possono ignorare i molti problemi che questo atteggiamento comporta sul versante della sicurezza. Sin dalle prime uscite pubbliche è stata chiara la volontà di alleggerire l'uso della scorta, la scelta di auto più «discrete», l'idea di usare solo in casi limitati autoblindate e la papamobile. E nel «programma» di questo pontificato sarà dato molto spazio alle visite alle parrocchie romane: Francesco vuole assolvere al suo compito di vescovo di Roma conoscendo la città e le sue realtà di chiesa locale. Ma anche questo imporrà l'allerta per la sua protezione. Bisogna ricordare che la struttura che si occupa della protezione del Papa durante le sue visite in territorio italiano e della vigilanza di piazza San Pietro d'intesa con le autorità della Santa Sede è l'Ispettorato di pubblica sicurezza Vaticano,  struttura della Polizia di Stato italiana. Questa collaborazione è sancita dai Patti Lateranensi. Dispone di circa 150 agenti ed è posto alle dipendenze dirette del Dipartimento della pubblica sicurezza. Almeno per adesso, perciò, niente partite «dal vivo» per il Pontefice. La guarderà in tv e sentirà le urla di saluto che gli invieranno comunque i tifosi. E per chi tiferà, Francesco?  L'incontro con i calciatori delle due Nazionali, ieri, era cominciata proprio  con un accenno proprio a questo: «Cari amici, queridos amigos, facciamo metà in italiano e metà in spagnolo. Veramente sarà un po' difficile per me fare il tifo... Ma per fortuna è un'amichevole, e mi raccomando che sia veramente così».  di Caterina Maniaci

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