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Eugenio Scalfari, l'ex direttore di Repubblica Ezio Mauro lo massacra sul quotidiano

Giovanni Ruggiero
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Tra i corridoi del quotidiano Repubblica da diverse ore serpeggia un profondissimo imbarazzo, alimentato dallo scontro a distanza tra il fondatore Eugenio Scalfari e l'ex direttore, oggi editorialista, Ezio Mauro. La questione è tutta concentrata sul trionfo del Movimento Cinque Stelle e su cosa dovrebbe fare il Partito democratico dopo la batosta delle urne. Dubbi in realtà non ce ne sarebbero, peccato però che nel quotidiano di via Colombo le posizioni di due tra le firme più prestigiose vadano esattamente in direzione opposta. Leggi anche: Scalfari, il delirio del fondatore di Repubblica su Di Maio: "È un grande..." Da un lato c'è il quasi centenario Scalfari che a DiMartedì su La7 si è spinto a dire che: "Di Maio sembra radicalmente cambiato" e tra lui e Salvini sceglierebbe il grillino. Non contento è arrivato a dire che: "Di Maio ha dimostrato un'intelligenza politica notevole, perché di fatto il Movimento è diventato partito". Per questo Scalfari vede più che naturale che quel che resta del Pd si allei con il M5S: "Facendo un'alleanza con il Pd non è che ci sono due partiti, diventa un antico partito - ha detto ancora Scalfari - Di maio rappresenta il grande partito della sinistra italiana". Di tutt'altro avviso però Mauro, che smaschera la faccia tosta di Di Maio, che proprio su Repubblica ha chiesto agli altri partiti: "prove di responsabilità che loro hanno sempre negato in passato, e fino all'altro ieri". Cosa dovrebbe fare il Pd sconfitto, quindi, per Mauro è ovvio: "Ricostruire quel che si è perduto (ben più del voto), stando all'opposizione con la propria gente e con le proprie idee. Ritrovate".

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