Paolo Bargiggia contro Mediaset, si arriva in tribunale: "Io razzista? Ma sapete che in Italia..."
Il caso "Paolo Bargiggia razzista" rischia di creare ulteriori guai a Mediaset. Il giornalista sportivo, noto sui social per le sue posizioni "controcorrente" su temi forti come sicurezza e immigrazione, ha destato scalpore su Twitter per la sua "lettura" della finale Croazia-Francia, in cui tifava per la prima in quanto "nazionale completamente autoctona", "popolo identitario, fiero e sovranista", contrapposto al "melting pop" (ha scritto così) dei francesi. Leggi anche: "Affermazioni razziste, ci dissociamo". Mediaset scarica Bargiggia Apriti cielo. In una nota ufficiale, Mediaset ha preso le distanze dal suo dipendente: "Tgcom24.it e Sportmediaset.it si dissociano fermamente dalle affermazioni dal tenore e dal contenuto razzista pubblicate da Paolo Bargiggia sul suo account personale di Twitter". Il giornalista però non molla e anzi rilancia, minacciando azioni legali: "Segnalo che in Italia non è previsto il reato d'opinione, che la parola razza è contemplata dalla Costituzione e che il mio tweet sul profilo personale, non aveva contenuti razzisti ma rappresentava una semplice analisi di realtà. Trattandosi di un'accusa gratuita e grave, mi riservo di tutelare la mia immagine nelle competenti sedi".