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Sergio Marchionne, l'orrore comunista nella sua famiglia: chi gli hanno ammazzato

Giulio Bucchi
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Non solo fiero delle sue origini abruzzesi e di essere figlio di un carabiniere. Sergio Marchionne si è sempre considerato un istriano d'adozione. Questo perché, come svelò il Giornale nel 2010, nel passato dell'ex Ceo di Fiat Chrysler rientrano le due grandi tragedie che hanno colpito l'Italia nel Novecento: suo nonno materno Giacomo Zuccon era originario di Carnizza (Pola), dove il papà di Marchionne era in servizio e conobbe la sua futura moglie. Dopo l'8 settembre 1943, i soldati comunisti jugoslavi di Tito vanno a caccia degli italiani fascisti e anche Zuccon viene ucciso, massacrato nelle foibe. Lo zio materno, figlio di Zuccon, quando torna a casa a piedi dopo l'armistizio viene invece rastrellato dai nazisti tedeschi e fucilato. Le due facce dello stesso orrore, che hanno segnato la vita del futuro manager, tanto che nel 2012 a Torino partecipò al raduno degli esuli istriani.

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