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Storie tese tra Brunetta e Dudù"Botolo, levati dai piedi..."

Renato Brunetta e Dudù

Al capogruppo Pdl non piace il cagnetto: è tra i pochi visitatori di Palazzo Grazioli che non lo coccola (e qualcuno lo ha pure sentito inveire...)

Andrea Tempestini
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In un'intervista al Corriere della Sera, Renato Brunetta è tornato a pungolare il governo: "O Letta e il Pd cambiano profondamente la legge di stabilità ed evitano la decadenza di Berlusconi, o le larghe intese sono finite, e si va a votare". Concetti che il capogruppo Pdl ha più volte ripetuto. E per completare la sua visione d'insieme, Brunetta aggiunge che le elezioni saranno provocate da Matteo Renzi, che è "superficiale e ondivago, ma non sciocco, e sa che per reggere quella gabbia di matti che è diventato il Pd, per tenere insieme Civati e D'Alema, Cuperlo e la Puppato, l'unico modo è andare a votare subito". Oltre alla politica, una nota di colore (riportata da La Stampa). Si parla della superstar di Palazzo Grazioli, il cagnetto Dudù, tanto caro a Francesca Pascale e Silvio Berlusconi. Il Cavaliere continua a ripetere che il cane "è intelligentissimo" e che "gli manca solo la parola". Tutti i visitatori della residenza romana, farebbero a gara per vezzeggiarlo. Una sola eccezione: Brunetta, appunto. C'è chi lo ha udito intimare al "botolo", ossia Dudù: "Levati dai piedi".  

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