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Sondaggio, Marco Travaglio terrorizzato da Matteo Salvini: spinge il M5s tra le braccia del Pd

Cristina Agostini
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"In caso di elezioni anticipate il 55 per cento degli elettori del Pd preferirebbero un accordo con il Movimento 5 stelle, il 9 per cento con Forza Italia e il 3 con la Lega". Marco Travaglio sul Fatto quotidiano spinge il Pd tra le braccia del Movimento 5 stelle per liberarsi della Lega partendo da un dato emerso dal sondaggio di Antonio Noto per il Quotidiano nazionale. Meglio il Pd che la Lega, per il direttore grillino, conscio del fatto che i democrat non sarebbero in grado di prosciugare i consensi pentastellati così come sta facendo Matteo Salvini. Leggi anche: La banana di Travaglio in prima pagina sul Fatto: ma come godono Secondo la rilevazione, il 62 per cento dell'elettorato dem "spera in una ricomposizione della sinistra con il ritorno a casa dei bersaniani di Leu" mentre un nuovo partito di Matteo Renzi "è stimato al 9 per cento, di cui 5 punti percentuali rubati al Pd".  E in attesa di un nuovo segretario per il Partito democratico, si definiscono meglio le squadre degli aspiranti: Nicola Zingaretti "ha con sé il peso di Areadem, la corrente di Dario Franceschini, ha l'endorsement di Paolo Gentiloni, sempre più ostile al renzismo, e l'appoggio di ex ministri come Andrea Orlando e Roberta Pinotti, oltre a quello di Luigi Zanda, ex capogruppo in Senato e uomo capace di tessere tele che potrebbero risultare decisive oltre i gazebo". In questo scenario Minniti raccoglie i consensi dei renziani: Lorenzo Guerini, Ettore Rosato e, soprattutto, Luca Lotti, "oltre al 60 per cento dei gruppi parlamentari e ben 548 sindaci. Martina, in ticket con Matteo Richetti, schiera una formazione di renziani quasi pentiti: i Giovani turchi di Matteo Orfini, Graziano Delrio, Debora Serracchiani e Tommaso Nannicini".

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