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Cesare Battisti, Piero Sansonetti lo difende: "Tutti fratelli intorno alla forca ma non ci sono le prove"

Cristina Agostini
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"Tutti esultano per Cesare Battisti", sbotta Piero Sansonetti su Twitter. "Tutti sono felici che venga a marcire all'ergastolo. Che lasci il suo figlioletto brasiliano. Che paghi con la vita. Quasi nessuno sa di cosa è accusato. Nessuno conosce le prove: non ci sono. È un rito pagano: tutti fratelli intorno alla forca". Leggi anche: Renzi e Boldrini esultano per la cattura di Battisti, ma... L'ex direttore di Liberazione e ora alla guida de Il dubbio, il giornalista non cambia idea e come Vauro, dice di stare dalla parte del terrorista. Sansonetti vuole "le prove. Solo le prove. Purtroppo non ci sono. E a nessuno gliene frega niente", attacca sempre sui social rispondendo ai numerosi commenti. "Tutte e quattro le sentenze si fondano sulle accuse degli stessi pentiti. I quali sono gli esecutori dei delitti e hanno scontato due o tre anni di galera. Lo sconto è dovuto alle accuse a Battisti. Se questa è giustizia io sono Maradona". Infine, a chi gli chiede se "sta parlando a titolo personale o quale direttore del quotidiano degli avvocati italiani?", ribatte: "Io parlo e scrivo sempre a titolo personale. È un diritto che mi viene garantito dalla Costituzione e del quale mi avvalgo da circa mezzo secolo. Intendo proseguire". 

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