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Annalisa Chirico, dopo il fango di Travaglio lo massacra: "Sei ossessionato"

Gino Coala
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La cena organizzata da Annalisa Chirico con magistrati, politici e imprenditori per l'associazione Fino a prova contraria ha fatto letteralmente saltare la mosca al naso di Marco Travaglio, che sul Fatto quotidiano ha dedicato alla giornalista un velenosissimo editoriale. Il direttorissimo manettaro definisce la serata dedicata alla Giustizia un "toga party" e già gli prudono le mani a leggere sul Messaggero che il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, sedesse al tavolo del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, di recente indagato e archiviato dallo stesso procuratore. Per Travaglio "quello fuori posto era Lo Voi. Come tutti gli altri pm: quelli attovagliati e quelli che hanno aderito e poi sono fuggiti in extremis senza dare spiegazioni". Leggi anche: Briatore, l'imprenditore sale sulla ruspa di Salvini: come asfalta i grillini All'attacco di Travaglio ha poi risposto l'organizzatrice della serata, Annalisa Chirico, che mette subito all'angolo er manetta: "Io sono sempre lusingata dell'attenzione che mi riserva il direttore Marco Travaglio. Tuttavia, questa volta mi sembra che l'ossessione fattoquotidianista per le gesta della Chirico, amica di Matteo Renzi (argh), di Maria Elena Boschi (doppio argh), di Francesco Bonifazi (beh, questo è troppo!) abbia superato il limite! E sapete perché? La cultura del sospetto non fa male a me, il che sarebbe, in fin dei conti, un dato marginale. La cultura del sospetto che, come diceva Giovanni Falcone, è l''anticamera del khomeinismo', fa male al Paese, mina alle radici lo stato di diritto, inquina il sistema di relazioni che è alla base di ogni democrazia". Il problema secondo la Chirico è quindi la visione distorta che Travaglio ha delle relazioni umane: "Criminalizzare le relazioni umane in quanto tali è da giacobini. Considerare gli imprenditori come una banda di presunti colpevoli è da giacobini. E va bene che per i 5 stelle e i loro addentellati mediatici la competenza non ha alcun valore, ma l'ascolto, almeno questo, dovrebbe averlo".

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