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Claudio Martelli massacra Luigi Di Maio: "Quelle sue amnesie..."

Cristina Agostini
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Nessuno come il M5s. "Un anno fa, in Sardegna, gli italiani li catapultarono oltre il 42 per cento; domenica scorsa li hanno abbattuti sotto il 10. In Abruzzo, una settimana prima, la caduta era stata appena un po' meno rovinosa: anziché tre quarti dei voti ne avevano persi 'solo' la metà. Ora, il minimo che ci si aspetta da chi subisce simili tracolli è di ammettere la sconfitta", attacca Claudio Martelli su Il Giorno, ma "evidentemente Di Maio non appartiene a questa categoria di politici visto che la sua prima reazione e la sua prima preoccupazione è stata quella di rassicurare se stesso e i suoi superstiti seguaci. «Non è successo nulla, il governo continua come prima»". Leggi anche: Di Maio? Il suo vero piano: comandare per 10 anni. Retroscena-terremoto: "Ma se alle europee il M5s..." Luigi Di Maio si è attaccato alla solita scusa "puerile" - "Noi 5 Stelle alle amministrative siamo sempre in difficoltà - ma quindi si chiede Martelli: "La conquista di Roma, Torino, Livorno appena tre anni fa cos'è stata? Un evento più eccezionale dei miracoli che San Gennaro cui Luigino è tanto devoto replica ogni anno?".  Evidentemente, conclude l'ex socialista, "Di Maio o finge o davvero non si rende conto che il principale responsabile del crollo di consensi ai 5 Stelle è lui stesso. È lui che ha scelto Salvini come alleato e che giorno dopo giorno gli è più subalterno" "ed è sempre lui che dice no a tutte le opere di cui l'Italia ha bisogno".

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