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Annaelsa Tartaglione derisa in Rai: "Non sa parlare". La forzista svela la verità: il suo dramma privato

Gino Coala
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Per alcuni giorni il video degli "strafalcioni" della deputata di Forza Italia Annaelsa Tartaglione ha divertito il pubblico di Un giorno da pecora, su Radio1, finché la stessa parlamentare ha dovuto segnalare alla trasmissione che "c'è ben poco da sorridere". Sia ben chiaro, la Tartaglione ha anche sorriso per quel montaggio, nonostante dietro quell'intervento difficoltoso si nascondeva una verità che in pochi conoscevano. Leggi anche: Annaelsa Tartaglione, la deputata di FI fa impazzire i paparazzi: cosa scovano sul suo cellulare Di certo non potevano saperlo ancora Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, oltre che la redazione del programma, visto che la Tartaglione su di sé è sempre stata "molto riservata, ma evidentemente - ha scritto la parlamentare su Facebook - il ruolo che oggi ricopro mi impone di raccontare di me qualcosa di più. I disturbi specifici dell'apprendimento ed emozionali sono molto comuni nei giovani e se diagnosticati possono consentirci di convivere con essi senza alcuna limitazione". La deputata azzurra ha quindi raccontato di aver sofferto di quei problemi sin da bambina: "Una delle conseguenze era il terrore di parlare in pubblico e anche per questo non sono venuta da voi in studio, quando mi avete invitata. Tuttavia ciò non mi ha impedito di conseguire una laurea, di impegnarmi giovanissima in politica, di essere eletta dopo 10 anni di militanta e vivere una vita normalissima". L'aspetto più vergognoso della vicenda in realtà sono stati commenti contro la deputata, che essendo di centrodestra e per di più bell'aspetto, si è vista insultata nei commenti al video: "Mi spiace però leggere sul vostro sito - ha aggiunto la Tartaglione - sotto il video che mi avete 'dedicato', dei commenti sessisti e volgari, rivolti a me in quanto donna, giovane ed eletta tra le file di Forza Italia". Al post della Tartaglione è seguito il commento da parte dell'intera redazione di Un giorno da pecora, conduttori compresi, che hanno ammesso di aver "commesso una leggerezza", considerando quanti stranissimi casi ci siano tra i parlamentari eletti: "Non siamo riusciti a tenere sotto controllo tutti i commenti - hanno spiegato - che condanniamo totalmente nella loro bieca e sciocca volgarità. Abbiamo per questo deciso di rimuovere il video dalla nostra pagina". di Gino Coala

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