Bruno Vespa: "Matteo Salvini come Matteo Renzi, il referendum che lo può rovinare"
Nel mare di accuse e tensioni tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio, il vicepremier grillino "ha ricordato che l'Italia ha già avuto uomini soli al comando. Non si riferiva tanto a Matteo Renzi, quanto a Benito Mussolini. In compenso trova nell'arroganza una somiglianza di Salvini anche con Renzi", scrive Bruno Vespa nel suo editoriale su Il Giorno. Il leader della Lega in vista delle elezioni europee del 25 maggio "vuole perciò conquistare il maggior vantaggio possibile sia sull'alleato di governo 5 Stelle (per ribaltare i rapporti di forza nella maggioranza) sia sull'alleato alle amministrative Forza Italia (in modo da ridimensionarne l' utilità in un nuovo, eventuale centrodestra)", continua il direttore di Porta a Porta. Leggi anche: "Amici dei grillini? Col cavolo. Inchieste, chissà perché ora...". Centinaio, lo sfogo sul M5s Ma attenzione, conclude Vespa, "per far questo ha chiamato un referendum su se stesso. Gli è stato detto che l'ha fatto Renzi con risultati disastrosi. Ma c'è una differenza: Renzi aveva confuso il suo ruolo di segretario del Pd con quello di alfiere di un referendum costituzionale. Salvini chiede un referendum squisitamente politico: volete che sia io o Di Maio a guidare il prossimo governo, qualunque esso sia? Alle urne l'ardua sentenza".