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Vittorio Sgarbi, la lezione: "Beppe Grillo mer*** utile, così ha ammazzato Luigi Di Maio"

Davide Locano
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A Vittorio Sgarbi il M5s, Luigi Di Maio e Beppe Grillo non sono mai piaciuti. Ed è oggettivamente compiaciuto nel commentare il loro tracollo alle elezioni Europee nello studio di Quarta Repubblica, il programma condotto da Nicola Porro su Rete 4: "Non posso che essere soddisfatto del risultato, in due tappe - premette il critico d'arte -: quella seduta sul cesso e quella in Parlamento, quando ho votato la fiducia dicendo che Giuseppe Conte era vicepresidente dei vicepresidente, e che aspettavo il loro declino". Dunque, Sgarbi aggiunge: "Quel declino lo sto vedendo, non sta solo nel risultato delle Europee. È da vedere nei ballottaggi: non entrano con percentuali minime, dal 3 al 5 per cento. Fin troppo, per quel che meritano. Un partito che non ha idee, uomini, capacità, eletti. Non ha nessuno. Fondamentalmente quello che li ha uccisi è quello che li ha fondati: non si è visto Beppe Grillo in nessun momento della campagna elettorale. Lui è il loro assassino". Strepitoso, infine, il passaggio in cui spiega perché Grillo sarebbe la "mer*** utile". "Le persone prima scrivevano mer*** sulla scheda, prima scrivevano Grillo. Raccoglieva un vaporoso voto di protesta", conclude Sgarbi. Leggi anche: Salvini fascista? La lezione di Vittorio Sgarbi L'intervento di Sgarbi: ecco il video

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