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Morte Borrelli, il feroce necrologio di Ilda Boccassini: attacco totale ad Antonio Di Pietro?

Davide Locano
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Un necrologio, pubblicato sul Corriere della sera di domenica 21 luglio. Un saluto a Francesco Saverio Borrelli, capo del pool di Mani Pulite, firmato niente meno che da Ilda Boccassini. La quale scrive: "Ciao, hai resistito alle lusinghe del potere, sei stato un esempio di integrità per chi come me, non ha ceduto a compromessi. Dopo di te tenebre. Già mi manchi. Ilda". Parole pesantissime, quelle della Boccassini. Parole dietro alle quali si nascondono, in modo piuttosto maldestro, dei pesantissimi attacchi. In primis alla magistratura ultra-mediatica di oggi. Ma l'attacco, con discreta evidenza, è anche a chi "ha ceduto alle lusinghe del potere": facile immaginare che con questa frase Ilda la Rossa si riferisca ai magistrati che hanno scelto la politica. E proprio nel pool di Mani Pulite vi sono due esempi eclatanti di toghe le quali hanno poi scelto la politica: Gerardo D'Ambrosio, senatore della sinistra, e soprattutto Antonio Di Pietro, ministro per Romano Prodi e leader per anni dell'Idv che ha avuto come unica ragione di vita l'attacco a Silvio Berlusconi. Insomma, un necrologio dai mille significati e da altrettanti veleni, quello della Boccassini, secondo la quale, dopo Borrelli, ci sono state soltanto "tenebre". Leggi anche: Ilda Boccassini rivela "il grande errore di Borrelli"

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