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Umberto Bossi, la rivelazione: "Le mie prime esperienze sessuali? In campagna tra le balle di fieno"

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Caterina Spinelli
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"Io ho fatto le mie prime esperienze sessuali in campagna. Quando i contadini accatastavano le balle del fieno in cortile si formavano dei castelli di paglia, con corridoi, labirinti, passaggi segreti. Lì, ragazzotto, ho tentato i primi approcci con l'altro sesso, mi sono scambiato le prime effusioni". Parola di Umberto Bossi, che in un'intervista del '96 al Giornale rivela il suo lato più intimo. "Ho ricevuto un'educazione religiosa, tutte le mattine mi mandavano a messa alle sei, ma non ho mai considerato la lussuria un peccato grave anche se il nome è grosso, spaventa, e poi non so bene che cosa intendete voi intellettuali per lussuria, con tutte le distinzioni che fate, sesso, eros, amore Non è lo stesso? Per me è allentamento dalla tensione, divertimento, calore. Una volta – e qui ride compiaciuto – ho pizzicato il sedere della Liliana, avrò avuto tredici anni. Lei è corsa a gridare sotto le finestre dei miei genitori e io sono scappato a nascondermi sotto il portone. La Liliana l'ho rivista qualche settimana fa, abbiamo riso ricordandoci di quel pizzicotto". Leggi anche: Luisa Corna si sbottona in tv: così parla della presunta storia con Bossi La sessualità però per il fondato della Lega "è una fortuna che va conquistata e ridimensionata per la gioia che è": "Bisogna stare attenti a non coinvolgere il cuore (quello deve restare a casa al sicuro), perché quando il cuore è in pericolo io stacco la spina. Da giovane ho conosciuto l'amore passionale, assoluto, ero emotività allo stato puro, pelle viva. Basta, non ci voglio più ricadere". "Le donne io - rivela Bossi - le preferisco mostose, che significa femminili, piacenti, non rompiballe. E poi per me sono importanti gli sguardi, la brillantezza che sprizza dagli occhi, la complicità che s'instaura senza problemi né colpe". 

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