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Vittorio Feltri sbotta con Paola De Micheli: "Non ne posso più, mi ha stordito". E tanti saluti

Davide Locano
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Siamo nello studio del Tg2, in onda uno speciale sulla crisi di governo. Tra gli ospiti Vittorio Feltri, Claudio Cerasa e Paola De Micheli, la piddina che ormai è onnipresente in tv. Si parla, va da sé, della crisi di governo. Prende la parola la De Micheli e parte una infinita filippica su scenari, possibile data del voto, su quanto abbiano fatto schifo i gialloverdi, su Matteo Salvini che è brutto e cattivo, sul fatto che il Pd è pronto alla sfida e altre infinite chiacchiere. Un profluvio di parole, un monologo che si conclude con una battuta su Giuseppe Conte. E a quel punto, dallo studio la parola viene girata al direttore di Libero, al quale viene chiesto se ritenga plausibile un Conte candidato premier per il M5s. Ma Feltri ha altro da dire: "Chiedo scusa, ma dopo un tale comizio della De Micheli non ne posso più, mi ha stordito, ha parlato per mezz'ora. Perdonatemi, ma adesso voglio soltanto tornare nel mio ufficio a lavorare". Tranchant ed efficace: già, la De Micheli aveva - davvero - stufato. Leggi anche: Vittorio Feltri inchioda Laura Ravetto: ecco gli sms

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