Carlo Calenda contro Matteo Renzi: "Il Pd è finito e lui non risponde nemmeno alle telefonate"
"Il Pd è finito". Se n'è reso conto pure Carlo Calenda, che ai microfoni di Circo Massimo, su Radio Capital, rilascia un amarissimo sfogo: "Dopodiché può decidere di andare oltre sé stesso, rilanciarsi, ricostruirsi in qualcosa di diverso. Ci sono due Pd: uno ha i gruppi parlamentari e un altro ha il partito. Nell'ultima direzione ho proposto di creare una segreteria politica in cui la gente si guarda in faccia e prende una decisione comune. I primi a non volerlo sono stati i renziani. Renzi non si siede con nessuno, non prende la telefonata di nessuno e non discute con nessuno. Questa è la verità" riferisce Calenda al programma di Massimo Giannini. Leggi anche: Mattarella, ecco il motivo del suo imbarazzante silenzio sulla crisi di governo Il governo istituzionale proposto da Renzi, che vedrebbe insieme i parlamentari dem e i 5 stelle, secondo il dem "rischia di farsi, perché l'impulso all'autopreservazione del ceto politico è gigantesco: "Questo però non vuol dire che non si lotterà fino alla fine - tiene a precisare -. Io cercherò di costruire un fronte repubblicano, come sto dicendo da mesi, ma insieme al Pd. Si può anestetizzare questa ferita solo rilanciando un grande progetto politico che al momento anche Zingaretti mi sembra non stia lanciando".