Luca Sacchi, Manuel Bortuzzo e un drammatico saluto: "Con me la vita è stata bastarda, con te..."
"Se nel mio caso la vita è stata bastarda, con te non ha avuto pietà". Questa la dedica su Instagram di Manuel Bortuzzo a Luca Sacchi, il personal trainer romano rimasto ucciso nel tentativo di difendere la sua ragazza. Una storia, quella di Sacchi, molto simile a quella che coinvolse proprio il giovane nuotatore, sparato alla schiena la notte tra il 2 e il 3 febbraio scorsi e conseguentemente costretto alla sedia a rotelle. Leggi anche: Morte Luca Sacchi, le spaventose foto su Facebook di Paolo Pirino: uno dei due arrestati Molte sono le dicerie che sono circolate sul possibile movente dell'omicidio di Sacchi: si parlava addirittura di un coinvolgimento del giovane in una storia di droga, ma la fidanzata Anastasia ha tenuto categoricamente a smentire questa possibilità ai microfoni del Tg1: "Noi eravamo lì per tenere d'occhio il fratellino che era al pub". Cosa confermata anche dagli esami tossicologici effettuati sul corpo del ragazzo, con la conseguente idoneità all'espianto e alla donazione degli organi autorizzato dai genitori. In altre parole, il povero Luca si è ritrovato vittima di una fatalità, un tentativo di furto andato male da parte di due giovani romani del quartiere di San Basilio, Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, che hanno avuto il coraggio di spararlo a bruciapelo in testa per uno zainetto. La stessa fatalità che portò a due delinquentelli della periferia di Roma come Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano a sparare Bortuzzo per un tragico scambio di persona, in quello che doveva essere un regolamento di conti per una rissa in un pub a cui Manuel non aveva mai partecipato. La vita, purtroppo, può anche essere tragica.