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Sardine, l'appello disperato di Stefano Bonaccini: "Mi auguro possano ritrovarsi nella nostra politica"

Gabriele Galluccio
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Le Sardine hanno deciso ufficialmente di non scendere in campo per le elezioni regionali in Emilia Romagna. Anzi, non daranno neanche indicazioni di voto, gettando nel panico Stefano Bonaccini. Il governatore uscente avverte la paura di cedere alla sfidante leghista Lucia Borgonzoni e allora prova in tutti i modi a portare le Sardine dalla sua parte, consapevole che potrebbero fare la differenza. "Il patto per il clima e quello per il lavoro sono le prime cose che faremo qualora dovessimo vincere le elezioni", ha dichiarato Bonaccini a margine della presentazione del rapporto Ires Cgil Emilia Romagna. "Mi auguro che chi è sceso in piazza con le Sardine - ha aggiunto - possa ritrovarsi nella nostra proposta politica. Qui è una sfida tra me e la Borgonzoni, mi sembra naturale indicare programmi che possano essere ritenuti interessanti dal nuovo movimento politico. Io trovo ideali simili ai miei ma non sono sceso in piazza per non dare l'idea di strumentalizzare qualcuno". Tradotto vuol dire che Bonaccini è un volpone che si sta giocando bene le proprie carte per garantirsi i loro voti. Leggi anche: Sardine, Santori batte ogni record di presenze tv: Gruber, Formigli e Floris, numeri senza precedenti Il governatore uscente strizza l'occhio al leader Mattia Santori parlando di un nuovo patto per il lavoro che metta al centro la qualità dell'impiego e uno per il clima che dia una sterzata ambientalista alle politiche della Regione. Due temi che stanno molto a cuore alle Sardine, sulle quali Bonaccini punta tutto dopo aver fallito l'approccio con il Movimento 5 Stelle - che non ha voluto nemmeno sedersi ad un tavolo con lui.

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