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Alessandro Sallusti e Giuseppe Conte, momento imbarazzante a DiMartedì: "Le chiedevo dei rubli..."

Giulio Bucchi
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"Sul caso rubli non c'erano ministri indagati". Alessandro Sallusti puntualizza e Giuseppe Conte "crolla" in diretta: "Non c'ero sul caso Ruby, non mi attribuisca responsabilità...". L'equivoco scatena le risate in studio a DiMartedì, considerata l'evidente svista "acustica" del premier. "Le chiedevo dei rubli", ribadisce un po' imbarazzato il direttore del Giornale, che sul processo-show contro Silvio Berlusconi ha versato fiumi d'inchiostro, per anni. Leggi anche: "Questo lasciatelo dire ai grandi". Sallusti asfalta la sardina in diretta Il conduttore Giovanni Floris prova a chiudere il siparietto a modo suo: "Denaro e sesso sono due cose diverse". Per una volta, nessuna polemica né veleni incrociati: si ride di gusto, e la regia si diverte a inquadrare a turno tutti gli altri ospiti in studio, compresa una divertita Myrta Merlino.

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