Foibe, il consigliere comunale di Fratelli d'Italia: "Vi spiego perché l'Anpi è una montagna di me***"

Si avvicina il 10 febbraio, il giorno del Ricordo in cui si rinnova la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe. Con una settimana d'anticipo si è scatenata la bufera su Ernesto Sica, consigliere comunale di Fratelli d'Italia a Castellammare di Stabia, per un suo post su Facebook incentrato sul tema delle Foibe. "L'Anpi è una montagna di me***", ha esordito l'esponente di FdI che ha poi aggiunto: "Nel 2012 in occasione dell'evento annuale per il giorno del Ricordo che da sempre in qualche modo organizzo, la preside del liceo che ho frequentato all'ultimo momento vietò questo convegno". Il motivo risiede nel fatto che "aveva avuto pressioni dall'Anpi e disse che senza l'Anpi il convegno non poteva essere fatto. Tutto ciò accadde in un silenzio vigliacco". Immediata è arrivata la replica dei consigliere di opposizione Tonino Scala, secondo cui Sica non doveva permettersi di "offendere in questo modo l'Anpi" e "la memoria e la storia del nostro Paese". Per approfondire leggi anche: "Parlate di partigiani e dimenticate le foibe"