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PiazzaPulita, Molinari zittisce Elly Schlein: "Lega assente ai tavoli di Dublino? Non eravamo invitati"

Caterina Spinelli
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È duello tra Riccardo Molinari, Presidente del gruppo della Lega alla Camera dei Deputati, ed Elly Schlein, neo Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna. I due si scontrano a PiazzaPulita su La7 sul tema immigrazione. Come al solito la Sardina attacca la destra di razzismo, ma a riportare la realtà dei fatti ci pensa il big del Carroccio: "Vorrei ricordare alla Schlein che fino a prova contraria ad aiutare gli anziani, i lavoratori e i giovani ci ha pensato la Lega". E ancora davanti alle telecamere di Corrado Formigli: "Noi abbiamo superato la riforma Fornero che la sinistra ha votato". Insomma, per Molinari la Lega "ha fatto un passo in avanti rispetto alla sinistra". Parole che al conduttore non piacciono, il quale subito si impegna a interrompere il leghista.  Leggi anche: PiazzaPulita, scontro tra la Meloni e Formigli: "Domanda sbagliata" Poi si torna all'immigrazione, cavallo di battaglia dei sardinati: "A fare l'interesse italiano dove si cercava di riformare il trattato di Dublino quello in cui metteva in difficoltà l'Italia c'ero io e non la Lega che ai 22 tavoli non si è mai presentata". Ed ecco la replica più spiccata di Molinari: "Alla Schlein non sfuggirà che nel 2003 quando è stato stipulato il trattato la frontiera era quella dell'est e il patto di Dublino non nuoceva all'Italia". Immediatamente il pesciolino interrompe: "A quindi va bene danneggiare gli altri?". "Io sto solo rispondendo alla questione che ha posto lei, ossia che l'Italia e non gli altri paesi è svantaggiata" "Poi io - prosegue Molinari - vorrei che fossero portati qua i verbali dei tavoli di cui è ossessionata la Schlein. Quelli di cui parla lei sono tavoli informali, dove partecipano i relatori ombra dei vari partiti e come lei ben sa la Lega per quelle trattative non aveva i relatori ombra e quindi non era stata invitata". 

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