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Luigi Di Maio e il bacio con Virginia Saba: “tutto finto”, il sospetto dai piani alti

Caterina Spinelli
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Mi costa, visto che le foto le ha pubblicate Alfonso Signorini, ma devo parlarvi delle immagini scattate al ministro degli esteri Luigi di Maio ha fatto a Roma, su una panchina di Villa Ada. Certo. Ufficialmente le foto sono state rubate con l' inganno del teleobbiettivo, ma la vedo dura: troppo perfette, troppo a fuoco, troppo leccate. E poi chi vuoi che vada a Villa Ada nella speranza di fare una paparazzata, in un giorno feriale, visto che dei Los Famosos non ci va mai nessuno? Però posso anche sbagliare. E nelle foto lui, il ministro degli Esteri, limona come un matto a bocca spalancata (giusto Antonella Elia è riuscita a fare tanto con il suo rossetto sbavato nella Casa del Grande Fratello Vip). La fortunata è la sua dolce Virginia Saba, la giornalista fidanzata, decisamente carina. Vedere il nostro ministro degli Esteri che sbaciucchia al parco come mio nipote che mi torna a casa con le labbra e il mento arrossati, mi rassicura. Chissà se Alcide De Gasperi, primo ministro degli Esteri della Repubblica Italiana, andava a pomiciare a Villa Ada con l' austera donna Francesca? Ve lo vedete, poi, Amintore Fanfani, che fu un famoso ministro degli esteri, infoiato sulle panchine con la sua Maria Pia (lei come sempre vestita da Crocerossina)? E Giulio Andreotti, agli esteri pare fosse adattissimo, con la signora Livia Danese? Lei era così schiva che ho fatto perfino fatica a trovare il suo nome. Un tempo le mogli di certi uomini (Fanfani in testa) non venivano chiamate nemmeno mogli: «Meglio il termine consorti», mi spiegò un giorno la signora Fanfani. Signora mia, i tempi so' cambiati: mo' si va di amoreggiamento libero. di Roberto Alessi

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