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Matteo Salvini, il politologo Roberto Biorcio: "Lega in affanno dopo il coronavirus, cosa ha sbagliato"

Caterina Spinelli
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La mascherina di Attilio Fontana e le frasi sui cinesi di Luca Zaia per il politologo Roberto Biorcio "sono episodi che raccontano la difficoltà attuale del Carroccio". Per lui la Lega è in affanno perché deve collaborare con il governo contro l'emergenza, ma nel contempo cerca di differenziarsi, di mantenersi critico. E non è affatto semplice trovare un equilibrio". "Salvini voleva fare le scarpe a Giuseppe Conte, di fatto - prosegue sul Fatto Quotidiano -. Ma non è la fase giusta: non a caso Matteo Renzi ha smesso di criticare il governo in questi giorni. E nello stesso centrodestra Giorgia Meloni e Forza Italia stanno di fatto sostenendo le misure dell'esecutivo. Hanno capito che non è il momento per attaccare, non in una situazione di emergenza come questa". Secondo Biorcio il leader della Lega avrebbe fatto un passo indietro, mettendosi da parte. Leggi anche: Coronavirus, più di mille i contagi in Italia e Pregliasco: "C'è il rischio che si debba fare altri sacrifici" "Lui ha costruito i successi elettorali della Lega sulla capacità di tenere assieme la tradizione e i contenuti storici del Carroccio a trazione Nord con la capacità di dare voce alla gente e di parlare di certi filoni molto popolari a destra, come la riduzione delle tasse, la sicurezza e l'immigrazione. Ma nel momento in cui la forza della Lega al Nord viene scalfita, uno dei fattori viene chiaramente a mancare" conclude il sociologo dimenticandosi che i governatori leghisti sulla questione dell'epidemia ci avevano visto giusto.

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