Vittorio Feltri fa le pulci a Sergio Mattarella: "Il suo discorso? Un pistolotto dalle frasi scontate"

di Caterina Spinellidomenica 5 gennaio 2020
Vittorio Feltri fa le pulci a Sergio Mattarella: "Il suo discorso? Un pistolotto dalle frasi scontate"
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Lodi sperticate a Sergio Mattarella per il suo discorso augurale agli italiani in occasione della fine dell' anno. Lo hanno elogiato tutti e non abbiamo nulla da eccepire. Il Capo dello Stato è persona stimabile e ha pronunciato parole condivisibili. Dobbiamo perseguire la coesione nazionale, serve spirito patriottico, a chiunque è richiesto di impegnarsi per creare posti di lavoro, che sono alla base di una possibile rinascita del Paese. Volendo fare le pulci al presidente, dovremmo rilevare che l' ingrediente principale del suo elegante pistolotto è stato la retorica: frasi scontate, ripetute mille volte e rimaste nei decenni lettera morta. Ogni dodici mesi il Quirinale ci propina la solita minestra riscaldata e non potrebbe agire molto diversamente visto che la politica nostrana non muta mai se non in peggio. Forse è normale sia così. Tuttavia noi, che siamo notoriamente scorretti nella sostanza e nel linguaggio, al suo posto avremmo affrontato altri temi, non diciamo nuovi, ma di sicuro scottanti. Per esempio quello della immigrazione e quello della occupazione. Il primo è al centro delle polemiche e delle discussioni popolari; il secondo si basa su un dato: se un uomo o una donna non ha imparato un mestiere è ovvio che non trovi un impiego. Quindi ai giovani e non solo a loro è d' uopo raccomandare di non aspettare il reddito di cittadinanza o l' aiuto della amministrazione pubblica, bensì di darsi da fare allo scopo di padroneggiare una attività professionale. Non bisogna piagnucolare a causa di una crisi economica che non c' è. O meglio, c' è laddove manca l' iniziativa privata perché mortificata da un sistema fiscale punitivo e da una giustizia inefficiente. Vogliamo poi trattare la vicenda vergognosa della abolizione della prescrizione? Altro che implorare i cittadini di essere solidali, qui occorre impedire che il governo complichi la vita a ciascuno di noi. Forza Mattarella, tiri fuori le unghie e proibisca ai ministri di complicarci l' esistenza con provvedimenti totalmente assurdi. È giusto sottolineare quali siano i problemi che ci angustiano, però sarebbe opportuno evidenziare oltre alla bellezza delle imprese spaziali, anche il fatto statisticamente provato che i compatrioti sono gli europei che hanno accumulato il risparmio più alto del continente, altro che povertà. Soltanto nel 2019 esso è aumentato del 14 per cento. Rammento infine che l' 84 per cento di loro è proprietario della casa in cui abita. Dove è quindi la disperazione in cui ci troveremmo? Quanto alle apparentemente incolmabili differenze tra Nord e Sud, convinciamoci che l' unico modo per far progredire il Meridione è fornirlo di infrastrutture, senza le quali non si fanno passi avanti si va solamente indietro. È indubbio che la guida politica sia fondamentale, ma non è colpa dei settentrionali se abbiamo un esecutivo composto da gente incompetente e incapace di provvedere a un rilancio serio della produzione industriale nonché di incentivare l' opera delle aziende. Presidente Mattarella, accetti i nostri auguri e non legga le nostre note come gratuiti rimproveri. di Vittorio Feltri