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Coronavirus, Massimo Galli: "Contagi, così non va bene. Non è solo colpa di quelli di rientro"

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Massimo Galli, professore di malattie infettive a Milano, la situazione sui dati del coronavirus non piace. "Non siamo messi male come in Francia e Spagna ma così non va bene. Dobbiamo continuare la sorveglianza attiva. Quello che non ci spossiamo permettere è di avere un altro focolaio che non venga intercettato e rimanga libero per giorni e giorni, o per settimane. Come all'inizio. Bisogna aumentare il numero dei tamponi sui casi sospetti. Non si capisce perché ne facciamo circa il 60% rispetto a Francia e Germania. Dopo tutto questo tempo non è possibile che sia ancora così complicato ottenere un test".

 

 

Molti casi oggi sono legati ai rientri dall'estero. «Sì, i viaggi si stanno dimostrando forieri di problemi. Non credo che siano solo i rientri a far crescere i numeri. Non distraiamoci pensando solo a chi ha viaggiato, teniamo l'attenzione anche su quello che succede da noi. Il virus circola ancora. E molte infezioni sono recenti. Si è creata troppa falsa sicurezza alla fine del lockdown. Stiamo attenti, sennò ci ritroviamo in una situazione difficilissima. Dobbiamo abituarci a convivere con il virus. Per farlo bene è necessario sorvegliare e nel momento in cui si trova un'infezione", conclude Galli.

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